Esaurimento o errore medico?

22 giugno 2006

Esaurimento o errore medico?


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12 giugno 2006

Esaurimento o errore medico?

carissimo neurologo Mentre la mia ex- dottoressa di base leggeva la mia risonanza magnetica del collo e pensando a voce alta ha detto la parola "tetraplegia" a causa di una barra osteofitaria proprio a livello di C2 e C3 tutto il mio sistema nervoso consio e incoscio è andato in allarme, ho avuto sintomi amplificati di vertigini soggettive e sensazione di nervi scoperti, ipersensibilità ai rumori, sonno disturbato. poi mi ha detto di prendere un antidepressivo perchè mi ha visto piangere, e vorrei vedere lei se le avessero detto : "tetraplegia, si ma non adesso, tra vent'anni" Io che sono paziente particolare in quanto infermiera non posso tollerare che una dottoressa si metta a fare del terrorismo con me, già vado in allarme per niente. . . Può un medico di base fare diagnosi di depressioni così all'acqua di rose e prescrivere antidepressivi(citalopran) senza fare ricerche ecc? io, non che sia l'ottimismo in persona, per cui un pò l'ho creduta e un pò no, ho fatto una delle mie auto cure alternative per la depressione e magari non sono depressa ma triste e scoraggiata. Questa la mia cura : oligelementi manganese-cobalto 1 fl al mattino e litio( oligoelemeto) 3 volte al dì. Betulla verrucosa semi 30 gtt al dì Quercus peduncolata 50 gtt. Complesso vit. B 50 mg. Calcio e magnesio e zinco Sono stata meglio, ma il supporto del medico è indispensabile, io non vorrei essere piu' costretta a farel'autodiagnosi e l'autocura, benchè chi fa da se' faccia per tre, è anche vero che l'unione fa la forza, e se c'è da combattere una malattia io e il medico ce la possiamo fare, basta che questa malattia non sia un fantasma. Ce ne sarebbe di materiale per lavorare con me e se vuole farsi una idea completa guardi pure le altre specialità a cui ho fatto domande, visto che i nervi raggiungono tutti i distretti del corpo, il neurologo penso sia l'ideale per fare una sintesi e vedere il soggetto nella sua globalità. IO STO MALE, l'anno passato ho visto quasi tutti gli specialisti, ed ho scoperto di avere un uretrocele, il setto deviato da operare, l'agoaspirato al seno dx per fortuna esito benigno, per non parlare delle spalle e dellla schiena che da due anni non c'è giorno che io non prenda qualche antinfiammatorio, dolori mestruali da flebo, e dulcis in fundo il tunnel carpale ed io che credevo di salvarmi con la creatività. . . Mi piace orto giardino, pittura, cucito ecc. ora anche l'uso delle mani viene meno, caro neulogo mi posso deprimere un po'? p. S. la lettera è troppo lunga, se non si è stancato di leggere è proprio bravo, abbia pazienza noi sanitari siamo i peggior pazienti, io ascolto tanta gente che sta male ed in campo geriatrico. . Ma a me non mi ascolta nessuno. grazie

Risposta del 19 giugno 2006

Risposta a cura di:
Dott. MASSIMO MUCIACCIA


Gentile signora,
probabilmente Lei sta attraversando un periodo difficile, forse in parte causato dal lavoro delicato di infermiera in un reparto di geriatria.
Le terapie che ha effettuato con fitoterapici ed oligoelementi possono essere utili, tuttavia consiglierei di richiedere la consulenza di un neurologo o psichiatra al fine di individuare con maggior precisione eventuali conflitti psicologici e valutare l'opportunità di instaurare una terapia farmacologica o soltanto una psicoterapia.
Ogni uomo o donna sperimenta nella vita momenti "difficili".
In tali periodi è bene ascoltare con fiducia il parere di un medico ed evitare l'autoterapia, poichè, qundo siamo un po' ansiosi o depressi, potremmo non essere sufficientemente obiettivi con noi stessi.
Per quanto riguarda gli altri problemi di salute che Lei descrive, con un po' di pazienza e le terapie adeguate si risolveranno completamente.

La saluto cordialmente e sono sicuro che ritroverà presto la Sua abituale serenità.

Dott. Massimo Muciaccia
Medicina Territoriale
Specialista in Neurologia
BARI (BA)

Risposta del 22 giugno 2006

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Innanzi tutto la Sua dottoressa non avrebbe dovuto parlare di possibile tetraplegia anche perchè se ne fosse stata convinta avrebbe dovuto indirizzarLa a un neurochirurgo per valutare il possibile intervento chirurgico a livello cervicale: cosa che Le consiglio di fare!
Se Le è stato diagnosticata la sindrome del tunnel carpale, perchè non si fa operare?
Se soffre di lombalgia, invece di fare indigestione di farmaci, perchè non approfondisce gli accertamenti per giungere a una diagnosi?
I medici possono anche sbagliare, ma non c'è errore più grande della presunzione di essere competenti su argomenti che non fanno parte della propria professionalità.
Cordiali saluti

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



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