Esito rmn senza liquido di contrasti perchè allergica

19 febbraio 2006

Esito rmn senza liquido di contrasti perchè allergica


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16 febbraio 2006

Esito rmn senza liquido di contrasti perchè allergica

Situazione: Due anni fa:sensazione di intorpidimento ad entrambi i piedi passata da sola Gennaio 06:totale insensibilità alla gamba dx(andatura atasso spastica). Ricovero in ospedale, somministrate 3 flebo di cortisone. Situazione ritornata alla normalità. Dimessa. Tramite day hospital vengono effettuati:potenziali evocati (nella norma) e RMN. Esito RMN senza gadolinio in quanto allergica: Encefalo: A livello sottotensoriale si apprezzano multipli focolai di ipersegnale in DP T2 e FLAIR senza corrispettivo in T1 nel bulbo in sede piramidale dx, nel ponte a sede anteriore e centrale parasagittale dx, nel tegmen mesoencefalico a dx e nel peduncolo cerebrale sn e nell’emisfero cerebellare sn a sede laterale. Tonsille cerebellari in sede. Quarto ventricolo in sede di volume e morfologia normale. Acquedotto cerebrale pervio. Spazi subaracnoidei peritroncali e pericerebellari di ampiezza normale. Asse vertebrobasilare pervio con dominanza vertebrale sn. Regioni pineale e parapineale nei limiti. A livello sopratentoriale sono apprezzabili multipli focolai di sofferenza parenchimale di aspetto demielinizzante, alcuni con componente malacica, in sede perilatero ventricolare con prevalenza sfeno-occipitale e peritrigonale e nella sostanza bianca sottocorticale frontale bilaterale al passaggio temporo-occipitale a sn, al passaggio temporo-occipito basale in sede parasagittale a dx e nella parte profonda dello splenio del corpo calloso. Strutture della linea mediana in asse. Corpo calloso di spessore nei limiti. Sistema ventricolare in sede, di volume e morfologia normale. Assenti alterazioni di segnale patologiche nelle regioni sellare, parasellari e orbitarie. Sifoni carotidei, vasi del poligonovisibili e tratti cisternali delle arterie c. M. e pericallose pervi. Pervietà dei seni durali visibili. Regolare pneumatizzazione dei seni paranasali e dei massicci petromastoidei. Sostanziale integrità delle strutture ossee della base e della volta cranica. CONCLUSIONI:Quadro RM compatibile con patologia demielinizzante su base infiammatoria. Cervicale: Aspetto normale della cerniera craniocervicale. A carico dei metameri cervicali e dorsali superiori visibili non sono apprezzabili morfologiche e di segnale con patologia evolutiva di tipo infettivo-infiammatorio e neoplastico né cedimenti somatici. Aspetto normale del degnale dei dischi intersomatici cervicali e dorsali superiori che non protrudono posteriormente. Canali neurali visibili normali. Regolari i rapporti articolari interapofisari. Il midollo spinale cervicale e dorsale superiore visibile presenta multipli piccoli focolai di alterato segnale iperintensi in T2 senza corrispettivo ipointenso in T1 a livello C1 in sede posteriore paramediana sn, al passaggio C2-C3 in sede posteriore mediana, al passaggio C3-C4 in sede mediana posteriore, al passaggio C4-C5 in sede postero laterale sn, a livello C6 a sede posteriore mediana, al passaggio D2-D3 a sede posteriore mediana e al passaggio D3-D4 a sede anteriore paramediana dx compatibili con focolai demielinizzanti infiammatori. Utile completare lo studio del midollo. Non evidenti lesioni produttive endocanalari, intra ed extradurali, e paravertebrali. Potreste darci delucidazioni?l’entità del danno provocato dall’infiammazione potrebbe regredire con la somministrazione del cortisone?Non hanno ritenuto opportuno fare l’esame del liquor, ma aspettano il risultato di un’ulteriore risonanza prenotata a tre mesi di distanza. Il referto della risonanza che situazione ci presenta? Ringrazio chiunque voglia aiutarci.

Risposta del 19 febbraio 2006

Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO GENTILE


Il quadro esposto è suggestivo per una patologia demielinizzant infiammatoria, pertanto la paziente deve, giustamente, essere tenuta sotto controllo come già hanno consigliato i colleghi. La terapia steroidea ha il significato di ridurre l'infiammazione acuta ma non ha nessun potere sull'evitare l'eventuale ripetersi di tale infiammazione in altre sedi. Pertanto, è utile che continui a farsi seguire dai colleghi che l'hanno già in cura.

Dott. Edoardo Gentile
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurologia
TORINO (TO)



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