15 gennaio 2016
Fibrillazione atriale
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12 gennaio 2016
Fibrillazione atriale
Salve, scrivo per mio padre.Il 1 gennaio si è sentito male, battiti accellerati a 120 (li porta sui 40 di solito) e di corsa in ospedale.
"fibrillazione atriale" ci hanno detto, che dopo qualche ora è passata da sola. Mio padre era stato già operato per " tagliare" dei filamenti come ci avevano detto e prendeva sequacor tutti i giorni e cardiospirina all'occorrenza. In ospedale gli hanno detto di prendere la cardiospirina ogni giorno. Domenica si è sentito male di nuovo, battiti a 138 e ambulanza subito. Hanno usato un farmaco per rallentare i battiti e l'hanno mandato a casa. Ci siamo rivolti ad un cardiologo e oggi ha fatto la prima visita, risultato: " Ventricolo sinistro moderatamente ipertrofico, con ipocinesia della porzione media della parete posteriore, diametri cavitari ai limiti della norma; funzione sistolica globale conservata (fe 55% ). Atrio sinistro severamente dilatato. Cavità destre nella norma. Lembi mitralici lievemente ispessiti, mobili, determinati lieve rigurgito, visualizzato al colordoppler, inoltre al colordoppler lieve rigurgito tricuspidalico" c'è da preoccuparci? lei cosa consiglia? Grazie
Risposta del 15 gennaio 2016
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
No, non c'è da preoccuparsi. L'atrio sinistro è dilatato perché la valvola mitrale non chiude bene. Vorrei conoscere quale terapia le ha prescritto il cardiologo.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)