Forte bruciore e dolore zono sacro lombare

28 gennaio 2007

Forte bruciore e dolore zono sacro lombare


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26 gennaio 2007

Forte bruciore e dolore zono sacro lombare

Scrivo per conto di mia madre. Ha 74 anni e da 4 anni soffre di una patologia alla quale, nonostante i molteplici accertamenti specialistici, nessuno e' ancora stato in grado di dare un nome. Molti specialisti neurologi, neurochirurghi, ortopedici, ecc. l'hanno definita, a loro stesso dire, forse impropriamente : NEUROPATIA. In sostanza, mia madre 4 anni fa ha iniziato ad avvertire fortissimi bruciori localizzati nella zona del coccige e sotto le natiche (all'attaccatura con la coscia). questo disturbo e' andato via via aumentando in intensita' ed estensione, fino a raggiungere la zona vaginale, anale e tutte le natiche. il forte bruciiore a volte si trasforma in dolore e non e' avvertito se mia madre sta in posizione orrizzontale, vale a dire a letto. Dopo circa una mezzora da quando si alza da letto, inizia il tormento fino a divenire insopportabile. Questo ha generato una situazione paradossale per la quale lei e' costretta a passare gran parte della giornata a letto, innescando cosi' altre patologie di tipo gastrointestinali (difficolta' digestife, intestino pigro, ecc) e di tipo nervoso (frequenti crisi depressive, stati ansiosi, ecc) L'unico farmaco specifico somministrato (con scarsissimi risultati) e' stato il Neurontin che, per altro, dopo pochi giorni dalla somministrazione, le provoca problemi gastroenterici. Per quanto riguarda altre patologie di mia madre : rottura femore nel 1995 con inserimento protesi regolare ; frequenti episodi di artrosi sia cervicale che lombare ; problemi urologici (calcoli renali e piccola ciste sul rene) costantemente sotto controllo con visite periodiche. Medici consultati : (appartenenti alla struttura ASL di AL, in visite private) Neurologi ( ho anche pensato ad una forma del cosidetto " fuoco di Sant'Antonio), Neurochirurghi, Ortopedici (pensando ad una complicanza dell'operazione al femore), Urologi, Ginecologi (vista la localizzazione del disturbo, ho pensato ad una implicazione in fase di menopausa) tutti con esito negativo. :Esami clinici:Ecografie e risonanze magnetiche anche in ortostasi, tac, esami neurologici ambulatoriali. Sono veramente disperata. Ci sono giorni in cui, presa dallo sconforto, mi dice di non riuscire piu' a sopportare tutto questo e vorrebbe farla finita. Se potete, in qualche modo, aiutatemi. Sono disponibile a qualsiasi consulto o accertamento ritenuto necessario. Grazie.

Risposta del 28 gennaio 2007

Risposta a cura di:
Dott. MASSIMO MUCIACCIA


Gentile utente,

il caso sembra complesso e non è possibile proporre una diagnosi senza visita e valutazione dei numerosi esami effettuati.
A mio avviso è importante individuare un trattamento antidolorifico efficace, anche con l'eventuale utilizzo di sistemi di analgesia particolari, come i blocchi nervosi periferici o i cateteri peridurali con rilascio di oppioidi.
Si rivolga ad un Centro per il trattamento del dolore cronico.

Tanti saluti.

Dott. Massimo Muciaccia
Specialista attività privata
Medicina Territoriale
Specialista in Neurologia
BARI (BA)



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