04 aprile 2007
Ginecomastioa e linfonodo ascellare
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01 aprile 2007
Ginecomastioa e linfonodo ascellare
Scrivo dal Burkina Faso, Africa : mi é stato riscontrato un nodulo retro mammario destro, l'agoaspirato ha solo rilevato un lipoma, il chirurgo italiano che lavora con una struttura locale del San Camillo ha comunque operato asportando la ghiandola mammaria e il nodulo, anatomia patologica di Brescia li ha ricevuti e analizzati e non é stato riscontrato nulla di cancerogeno. Ad un controllo successivo, il chirurgo ha palpato un linfonodo ascellare sempre dal lato destro e mi ha detto di procedere ad un'ecografia e ad un agoaspirato dicendomi che se del caso dovrà operarmi di nuovo anche se pensa che le, infiammazionio ghianolari siano nel normale decorso postoperatorio; leggo invece che l'agoaspirato puo' dare falsi positivi e sarebbe meglio evitarlo. Ho fatto presente a tutti i medici intervenuti a vario titolo (ginecologo, ecogrago, chirurgo) che da tre anni seguo una terapia per la pressione alta dove con Tenormine 50 é associato Aldactone 50 che darebbe come effetto collaterale ginecomastia. Sarei dell'opinione di limitarmi ad un'ecografia e poi sulla base del risultato tornare in Italia, nel frettempo chiederei al cardiologo che mi segue di sostituire l'aldactone. Dopodomani dovrei fare l'agoaspirato se l"ecografia conferma il linfonodo infiammato, ma appunto lo eviterei. Che ne pensate ?Risposta del 04 aprile 2007
Risposta a cura di:
Dott. CLAUDIO BERNARDI
Gentile utente,
premesso che la ginecomastia potrebbe essere conseguenza anche della terapia medica, bene è stato fatto ad asportare la ghiandola insieme al nodulo. Se però dall'esame istologico non si è evidenziato nulla di patologico io sarei tranquillo e non farei uleriori interventi.
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
Dott. Claudio Bernardi
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Chirurgia plastica ricostruttiva
ROMA (RM)