Idrocele bilaterale

10 febbraio 2012

Idrocele bilaterale


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07 febbraio 2012

Idrocele bilaterale

salve, il mio bimbo di 3 mesi, dopo un eco testicolare è stato riscontrato un idrocele bilaterale, il bimbo è nato di 38 settimane, volevo sapere se di solito regredisce oppure no, c'è da preoccuparsi, è opportuno ripetere l'eco tra qualche mese?? ci sono cure?? grazie

Risposta del 09 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott.ssa GIULIANA CREMASCHINI


Buongiorno,

un idrocele comunicante bilaterale è frequente nel lattante maschio, perchè il condotto che da passaggio ai testicoli fino allo scroto rimane pervio per alcuni mesi.

faccia una visita di controllo a 12 mesi.

Dott. Ssa Giuliana Cremaschini
Medico Ospedaliero
Specialista in Chirurgia pediatrica
Legnano (MI)
Risposta del 10 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott.ssa RAFFAELLA DAMONTE


Gent. Ma signora,

l'idrocele è una patologia congenita piuttosto frequente, dovuta alla persistenza del dotto peritoneo-vaginale, che è una struttura tubulare che percorre il canale inguinale e serve a condurre i testicoli dall'addome allo scroto. Se la chiusura di tale dotto è tardiva o incompleta, è possibile che si accumuli un po' di liquido, che normalmente è presente nella cavità peritoneale, all'interno dello scroto. Spesso entro il primo anno di vita scompare spontaneamente o si riduce tanto da non essere più visibile. A volte invece, se il dotto è particolarmente ampio, si può formare un idrocele molto voluminoso che può complicarsi con la comparsa anche di un'ernia inguinale.

Tutto ciò, però, non deve essere per lei motivo di preoccupazione, il suo bimbo è ancora molto piccolo e l'idrocele può risolversi da solo.

Le consiglierei, verso i 6 mesi, se fosse ancora presente, di portare il bimbo da uno specialista in chirurgia pediatrica, che potrà seguire nel tempo l'evoluzione di quuesto problema.

Dott. Ssa Raffaella Damonte
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Chirurgia pediatrica
Risposta del 10 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. BRUNO GIANOGLIO


L'idrocele può essere utilmente monitorizzato anche solo tramite la visita del bimbo e le confermo che è molto frequente la sua regressione spontanea.

Dott. Bruno Gianoglio
Medico Ospedaliero
Specialista in Nefrologia
Specialista in Pediatria e Neonatologia
Torino (TO)
Risposta del 10 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott.ssa ANNA VIRGINIA GULINO


Solitamente regredisce spontaneamente. Non è necessario ripetere l'ecografia se clinicamente non è più rilevabile.

Dott. Ssa anna virginia gulino
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Pediatria e Neonatologia
Roma (RM)
Risposta del 10 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. UGO DE LUCA


L'idrocele tende a guarire spontaneamente nell'80% dei casi durante il primo anno di vita e pertanto per ora va solo controllato periodicamente. Dopo l'anno di vita può ancora regredire ma più raramente. In genere si pone indicazione all'intervento se non è scomparso dopo i 2 o 3 anni di vita. Attenzione però perchè l'indicazione operatoria può essere anticipata se l'idrocele diventa molto voluminoso e iperteso, oppura se compare un'ernia associata. La visita è sufficiente per la valutazione e l'ecografia non aggiunge nulla.

Dott. Ugo De Luca
Medico Ospedaliero
Specialista in Chirurgia pediatrica
Napoli (NA)


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