Ileostomia e ricanalizzazione intestinale conseguenti a rcu

20 settembre 2016

Ileostomia e ricanalizzazione intestinale conseguenti a rcu


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17 settembre 2016

Ileostomia e ricanalizzazione intestinale conseguenti a rcu

Buongiorno, a seguito di una RCU in fase terminale (megacolon tossico) mi è stato asportato colon e retto fino a 3 cm dall’ano, ileostomia per 8 mesi, poi ricanalizzazione intestinale con confezionamento di una J-Pouch e stomia di protezione e dopo 14 mesi affondamento definitivo della stomia (1 febbraio 2016); da allora sono passati quasi 8 mesi e continuo ad andare in bagno in media 12 – 15 volte al giorno (le feci sono solide e ben formate- raramente ho diarrea) ; terapia per 10 giorni al mese: 1 compressa di ciproxin 1000 mg al giorno e 3 compresse di Flagyl 250mg al giorno, i restanti 20 giorni assumo il probiotico VSL 3; da pouchscopia è emerso: nessuna pouchite in atto, alcune ulcere in zona di proctoanastomosi che curo con supposte di mesalazina da 500 mg 2 al giorno
i problemi:
1- Numero di volte al bagno: 12 – 15 al giorno
2- A dire la verità il vero problema è relativamente il numero di volte al bagno perché se esco di casa e non ho irritazioni, se mi scappa, riesco a trattenere anche per 1 ora e più se stò seduto, vado in un bar, prendo qualcosa tipo acqua, uso il bagno “la faccio” “mi pulisco come tutti” ed esco, il vero problema è che spesso le feci sono molto acide, mi irritano a tal punto da non riuscire nemmeno a stare seduto, ciò mi costringe ogni volta a detergere la zona per bene e applicare creme, è questo il vero problema!, ho bisogno di bidet, di lavarmi e applicare creme, operazioni che posso fare solo stando a casa, l’estate l’ho passata a casa.
Mi sono accorto che certi cibi mi fanno aumentare l’acidità delle feci: yogurt zuccherato, biscotti secchi alla panna, dolci in generale, altri cibi provocano spesso la fuoriuscita di feci neutre (non irritanti) come frutta e verdura in generale, in particolare, ananas, pesche nettarine, brassicacee (cime di rape, broccoli)
L’acidità delle feci e conseguente irritazione (come il numero di volte al bagno al giorno) aumenta nel periodo in cui NON uso ciproxin e flagyl (20 giorni al mese) infatti sospesi gli antibiotici ricominciano 15 volte al bagno e irritazioni forti. Quando uso ciproxin e flagyl le irritazioni sono inferiori, il numero di volte al bagno è inferiore (anche 7 – 8 al giorno), l’effetto alcalinizzante sulle feci di frutta e verdura aumenta, ciò provoca la fuoriuscita di feci neutre o alcaline che non mi irritano. Domande a riguardo:
a- pensate che col tempo il n° di volte al bagno possano diminuire anche a 5 – 6 al giorno o rimarranno 15 volte al giorno per sempre? Se SI sapete più o meno i tempi? ho letto che l’intestino tenue si adatta alle funzioni del colon in 2-3 anni
b- le irritazioni sono solo per il periodo iniziale (ma sono passati già 8 mesi!) o ci saranno sempre?
c- Come posso fare a diminuire le irritazioni nel periodo in cui NON uso antibiotici ?(ciproxin e flagyl) in questo periodo anche evitando cibi a reazione acida ciò non basta a farmi diminuire la reazione acida delle feci e le irritazioni sono altissime
d- È possibile che dopo svariati cicli di ciproxin e flagyl la flora batterica cattiva dell’intestino sia diventata resistente a questi farmaci? Esistono dei farmaci alternativi?
Grazie


Risposta del 20 settembre 2016

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


Con il passare del tempo, sicuramente il numero di scariche diminuirà. Almeno, questa è la regola. Certo, spesso occorrono 2-3 anni. Non dia un'importanza eccessiva alla dieta. Prosegua con lo schema disinfettante sulla flora batterica. Esistono eventuali farmaci alternativi, ma solo il suo medico potrà prescriverli se e quando sarà necessario. Per ora, non è detto che lo sia.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)


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