Infezione vaginale

17 giugno 2021

Infezione vaginale


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12 giugno 2021

Infezione vaginale

Salve dottori, volevo richiedere un consulto riguardo la mia situazione. Ho ventidue anni e da anni ho continui disturbi vaginali con bruciore e fastidi. Due anni fa feci la mia prima visita ginecologica e mi è stata riscontrata una paghetta al collo dell'utero. La dottoressa mi disse che era dovute a infezioni ripetute che lei decise di curare con ovuli Meclon fatti per tre cicli. Risultati zero e nessun miglioramento. Un mese fa circa questi disturbi sono peggiorati e ho avuto forti bruciori, perdite biancastre dense. Sono ritornata dalla ginecologa che mi ha prescritto diflucan e gynocanesten per una sospetta candida. Risultati zero. Ho allora insistito per avere un tampone vaginale e i risultati sono questi: proteus positivo pseudomonas negativo gardnerella negativo staphilococco aureus positivo streptococco agalactiae negativo e coli positivo neisseria gonorrea negativo candida negativo enterococus faec positivo haemophilus vag negativo Antibiogramma Ampicillina + Sulbactam +++ Amoxi + ac clavul ++- Amikacina - - - Ciprofloxacina +++ Acido pipemidico +-- Cefixime - - - Norfloxacina ++- Cefotaxime ++- Acido nalidixico - - - Per quanto riguarda i micoplasmi Mycoplasma hominis negativo Ureaplasma Urealyticum positivo Antibiogramma Tetracicline - - - Pefloxacina +++ Ofloxacina +++ Doxiciclina - - - Eritrromicina - - - Claritromicina - - - Minociclina ++- Josamicina +++ La terapia prescritta è stata Ciproxin 250 mg una la mattina e una la sera per cinque giorni Minocin 100 mg uno al giorno per cinque giorni Ovuli macmiror complex Sono anni che quindi io ho infezioni che non sono state trattate adeguatamente e inoltre ho fatto anche recentemente una cura per candida che effettivamente non c'era. Vorrei evitare di prendere questi ulteriori antibiotici così pesanti e vorrei sapere da voi se c'è qualcosa di naturale che posso fare.

Risposta del 17 giugno 2021

Risposta a cura di:
Dott. PIERGIORGIO BIONDANI


Gentile ragazza,
l'esito del tampone eseguito da l'impressione della presenza di una alterazione della flora batterica vaginale, con una eccessiva proliferazione di batteri patogeni, o che comunque dovrebbero essere assenti, o perlomeno presenti in minima quantità.
Purtroppo spesso le terapie empiriche non centrano totalmente l'obbiettivo, come lei riferisce.
Penso che la problematica possa essere affrontata da molti punti di vista, tenendo anche conto dello stato clinico globale della paziente e delle strette correlazioni fra il microbiota vaginale e quello intestinale.
Non è inoltre trascurabile l'influsso della flora batterica genitale di un eventuale partner, specialmente se ci fossere rapporti non protetti.
Penso pertanto che la situazione potrebbe esere utilmente approfondita con una visita di persona presso un medico di sua fiducia con particolare preparazione nel trattamento delle infezioni genitali.
Potrebbe così valutare il possibile uso di terapie complementari, magari anche in associazione o supporto ai farmaci tradizionali.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.

Dott. Piergiorgio Biondani
Specialista attività privata
Specialista in Medicina generale
Specialista in Psichiatria
Bussolengo (VR)


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