23 aprile 2015
Infezione vie urinarie pielonefrite rene dx
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23 aprile 2015
Infezione vie urinarie pielonefrite rene dx
Ho 21 anni, il 01/09/2013 tornata da una vacanza al mare sono andata al ps per dolore fianco dx che aumentava alla minzione e febbre a 41 con brividi sono sta rimandata a casa con diagnosi infezione vie urinarie con possibile coinvolgimento renale, dopo augmentin sono tornata al ps di nuovo stessi sintomi dopo 5 gg rimandata a casa con diagnosi pielonefrite dx dopo un mese di nuovo ricoverata diagnosi piccolo addensamento broncopneumonico ed esiti pielonefrite dx dopo eco renale, dopo terapia ev sembrava tutto risolto ma il 20/03/2014 di nuovo stessi sintomi ma mi sono fatta seguire dal mio medico di famiglia che dopo urinocoltura avevo un infezione da escherichia coli dopo trattamento con amoxicillina tutto risolto finché il 26/12/2014 ricoverata per 5 gg stessi sintomi dimessa con diagnosi pielonefrite acuta. Per risalire al problema ho fatto una cistografia che evidenziava reflusso vescico ureterale smentito poi da cistoscintigrafia. La diagnosi dello specialista urologo infezione vie urinarie che causa il reflusso vescico ureterale, mi ha consigliato terapia antibatterica con Monuril per 6 mesi e esami urine ed urino coltura ogni 2 mesi ed eco renale tra 6 mesi. Non so se questa possa essere la soluzione dato che queste pielonefriti dopo scintigrafia renale hanno portato ad una funzionalità del rene sinistro vicariante a 72% e rene dx a 28%. Sono preoccupata e vorrei sentire altri pareri. Grazie dell'attenzione, cordiali saluti.La domanda è in attesa di risposta.