Insonnia, confusione mentale

Insonnia, confusione mentale

Salve,
a causa di una perdita familiare da "parecchi" anni soffro di svariati problemi psichici come: attacchi di panico, depressione, apatia, insonnia, smemoratezza cronica, confusione mentale, la lista non finisce qui ma la concludo comunque per arrivare al dunque. Non sono mai stato aiutato da nessuno, questi problemi sono diventati sempre più grandi, l'apatia mi ha reso un automa senz'anima ma ciò nonostante ho resistito tanti anni, ricostruendomi in continuazione, affidandomi ai pochi ricordi del vecchio me stesso. Ma diventa sempre più difficile mantenere una logica che sia tale, l'insonnia, la memoria e la confusione minano ogni giorno le mie capacità (se ne restano), dimentico troppo spesso tutto quanto, faccio errori che non avrei mai commesso, comincio a perdere quel poco che mi rimaneva di me, non mi sento più tanto "lucido". La domanda che le pongo è, se dovessi parlare di ciò con uno psicologo dal vivo cosa rischio? E possibile che mi riempiano di farmaci e mi gettino in qualche sanatorio, oppure posso mantenere quel poco di dignità che mi rimane, e ricevere un aiuto che non comprenda avvelenamento da psicofarmaci?
La "prego" di rispondere con sincerità, e se rischio di peggiorare la mia situazione parlando dal vivo con qualcuno, di avvertirmi adesso che il danno non è fatto. Tenga in considerazione la difficoltà che ho avuto nel postare questo messaggio, visto che dimentico spesso il significato di certe parole, aspetto risposta e la ringrazio in anticipo e comunque.
Se non dovesse funzionare mi limiterò a resistere come ho fatto fino adesso, prego di non inviare richieste di dati anagrafici, saluti.

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