16 settembre 2005
Insonnia, fobia di non dormire e intolleranza ai farmaci
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12 settembre 2005
Insonnia, fobia di non dormire e intolleranza ai farmaci
Caro dottore, ascolti questa mia richiesta d'aiuto.L '; Insonnia continua a perseguitarmi e ha bloccato la mia vita nonostante una brillante laurea. Ho difficoltà ad addormentarmi, ma soprattutto mi sveglio e mi prende un'Ansia talmente forte di non riaddormentarmi che poi non ci riesco davvero. I farmaci sono un disastro. Le benzodiazepine da sole non bastano più; e gli antidepressivi, quelli che forse mi occorrerebbero davvero, non posso prenderli. I triciclici, che mi salvarono la vita a 24 anni (il Tofranil) ho il terrore che mi facciano ingrassare, come è successo anni dopo col Dominans forte (che mi fu dato con L'Orap per alleviare l'Ansia ). I serotononergici non li tollero, sia per la nausea, sia per il mal di testa che per un effetto che hanno solo su di me: mi fanno gonfiare le ghiandole salivari e il mio viso appare come uno con la par Otite ;. Ho notato che è proprio la serotonina a darmi questo effetto perchè anche gli antidepressivi triciclici con azione sulla serotonina mi danno lo stesso problema (tipo l'anafranil ). le assicuro che non è una mia fissazione, l'ha notato molto bene anche il mio dentista un giorno dopo l'assunzione di un piccolo quantitativo di Trittico. Da poco ho "scoperto" Il Nopron per dormire, un antistaminico ad effetto sedativo usato anche sui neonati. Effettivamente funziona ma anche a dosi pediatriche mi rincoglionisce totalmente, mi lascia stanca, intontita, incapace di far tutto. Come è possibile? Sono stanca e depressa dalla situazione, anch'io ho diritto di vivere a 32 anni. Penso 24 ore su 24 al momento di andare a dormire e mi assale una profonda Ansia, quasi il terrore. Ha qualcosa da consigliarmi? Ah, dimenticavo, quando dormo col mio ragazzo va molto meglio. Se mi sveglio in genere con una sua carezza riesco a tranquillizzarmi e a dormire di nuovo. Grazie della sua risposta.
Risposta del 16 settembre 2005
Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO
Non le nascondo che resto sempre un poco esterefatta quando sento storie come la sua, di persone che passano anni a provare i farmaci più svariati senza che mai nessuno suggerisca una psicoterapia.
Infatti è probabile che lei, più che di farmaci, abbia bisogno di essere aiutata da persona competente a ristrutturare la sua affettività e la sua personalità. Probabilmente con un buon intervento (mi orienteri su una psicoterapia analitica)lei riuscirebbe a risolvere il suo problema, o almeno a ridurlo di molto.
Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)