29 aprile 2019
Ipb e turp
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24 aprile 2019
Ipb e turp
Buongiorno, sono un po' preoccupata dall’urgenza con cui è stata fissata una Turp a mio marito. 52 anni, sano, dopo un controllo di routine a dicembre scorso (prima visita urologica consigliata visto che suo padre a 65 anni è stato operato di tumore alla prostata) gli viene diagnosticata IPB. Lamenta effettivamente difficoltà ad urinare fin da giovane, dopo aver eseguito una serie di esami l’esito è prostata di 58 cc con lobo medio di 38 cc che impronta e solleva il pavimento vescicale. UFG parametri ridotti, RPM assente. Comincia cura a base di Tamsulosina che sopporta poco e viene sostituita da Mittoval + Ferprost (+ Ribotrex x 3 settimane, 3 volte alla settimana + una supposta di cui non ricordo il nome x 10 giorni). Dopo 3 mesi, nessun miglioramento, l’’uroflussometria riscontra tracciato compatibile con ostruzione, residuo postminzionale 120 cc. , minzione in più tempi. Viene fissata Turp dopo 2 mesi ma non è presto? Non poteva proseguire con cura farmacologica (a cui ora è a stato aggiunto anche Telefil)? GrazieRisposta del 29 aprile 2019
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Non sono urologo, ma posso risponderle che la TURP diventa necessaria quando le cure farmacologiche non riescono a migliorare la situazione, come sembra dalla sua descrizione. A lungo andare la muscolatura della vescica si sfianca ( vescica da sforzo ) con conseguenze peggiori sulla minzione.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)
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