Ipertensione

17 aprile 2006

Ipertensione


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14 aprile 2006

Ipertensione

Gent. Mo dottore, ho 31 anni, da circa 2 anni mi hanno diagnosticato l'ipertensione essenziale. Valori: massima > 160, minima circa 90. Il mio medico di famiglia mi ha dato la seguente terapia: 1 pastiglia di Pritor 40 mg ( antagonista dell'angiotensiana ) al mattino, 1/2 pastiglia di atenololo alla sera. Seguendo la terapia la pressione si attesta su valori madiamente più bassi: 120/130 max, 70/80 minima. Il mio quadro clinico è complicato da altri fattori di rischio: colesterolo alto, familiarità a problemi cardiaci ( mio padre ha avuto un'angina p. a 50 anni e soffre da allore di pressione alta ). Non fumo e faccio abbastanza attività fisica ( pallone, corsa, passeggiate ) Le sarei grato se mi potesse fornire un giudizio sulla cura assegnatami dal mio medico ed eventualmente dei suggerimenti.

Risposta del 17 aprile 2006

Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE CANALI


La pressione arteriosa sembra ben controllata dalla terapia in atto senza effetti collaterali;forse si potrebbe sostituire atenololo con altro b. Bloccante meno bradicardizzante(es. Bisoprololo, carvedilolo)Lei non indica il valore del colesterolo, che comunque deve essere per quanto riguarda ldl inf. a 130. In caso contrario è utile terapia con
statina.

Dott. Raffaele Canali
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
DESIO (MI)

Risposta del 17 aprile 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


I valori di colesterolo ai quali si ispirano le più recenti linee guida, non sono consoni alla fisiologia dell’individuo, infatti, sono una molteplicita' di azioni che il colesterolo esercita nel nostro organismo. (il colesterolo e' uno dei principali costituenti delle membrane di ogni cellula, precursore della vitamina D e di numerosi ormoni come ad esempio gli androgeni, estrogeni, steroidi, e dei sali biliari etc. ). Pertanto questa grande battaglia nei confronti del colesterolo diventa incomprensibile, anche considerando i più recenti dati forniti dalla letteratura internazionale, in cui viene indicata la Chlamydia Pneumoniae, come maggiore agente patogeno dei danni cardiaci, vascolari, in cui il primo danno del vaso viene prodotto da questo batterio intracellulare.
Altri fattori entrano nella eziologia della Ipertensione arteriosa che vanno analizzati, risolverli soltanto con la prescrizione della “pasticchina”, non mi sembra opportuno, senza andare ad analizzare le cause specifiche che in un uomo di 31 anni, che ha un buon stile di vita, possa presentare una Ipertensione arteriosa, qualche causa ci deve essere, trascurarla, può portare ad altre alterazioni più importanti. Una analisi approfondita della persona e del suo stato eseguita con strumenti diagnostici appropriati come la composizione corporea, la tomografia elettrolitica extracellulare, la elaborazione diagnostica nutrizionale, il risultato finale metabolico, possono condurre ad una diagnosi approfondita ed una terapia causale che risolva il problema alla radice. Il ragionamento cambia notevolmente, con questi risultati, dando la possibiltà di individuare dove è effettivamente l’errore.
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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