24 maggio 2005
Ipotensione liquorale
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19 maggio 2005
Ipotensione liquorale
Gent. Mo Dottore mia sorella dopo aver subito un intervento che doveva essere "non invasivo" di IDET Discoablazione di ernia lombo-sacrale, si ritrova con una ipotensione liquorale diagnosticata con una RMN prima e una Tac di controllo successivamente. E' passato un mese e mezzo enon ci sono miglioramenti. Come cura è stato solo consigliato riposo, liquidi e il Neuroctin, che però gli dà grandi dolori alla testa al mattino al risveglio. Ci sono altri farmaci che possano aiutare il riformarsi del liquor? E' successo dopo l'intervento chirurgico, con una puntura sbagliata, ma il liquido perso, dove è andato se, dopo 10 giorni non c'erano sacche? dato che ancora non si è riformato, ci sono esami da fare per escludere che non ci siano altre perdite? Che problemi comporta se ci fossere delle perdite ancora a a livello della colonna lombo sacrale?Risposta del 24 maggio 2005
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
La diagnosi di ipotensione liquorale è sospettata da un corteo di sintomi e accertata con la misurazione strumentale.
La RNM e la TAC possono evidenziare una causa che ha determinato o determina l'ipotensione, come per esempio una "sacca di raccolta" del liquor cerebrospinale che appunto "viene perso" uscendo dal suo normale circolo.
Tale alterazione si può verificare anche dopo mesi ma, se c'è, deve essere corretta chirurgicamente.
In genere la perdita di liquor a seguito di puntura lombare non comporta alcun problema. Se invece, a seguito di puntura accidentale del sacco durale, la fistola, dovuta alla lacerazione dellla membrana "che contiene il liquor", non si chiude spontaneamente, si deve provvedere chirurgicamente.
Lei però non spiega i sintomi che ha Sua sorella: se ha Cefalea a seguito di sottrazione più o meno accidentale di liquor, in genere nell'arco di qualche giorno, questa passa. Mi sembra di capire però che ha altri sintomi.
Conviene che Sua sorella esegua ancora una RNM e che consulti un neurochirurgo.
Mi faccia sapere.
Cordialmente
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)