Ipotiroidismo

24 marzo 2006

Ipotiroidismo


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21 marzo 2006

Ipotiroidismo

Ho 36 anni e una diagnosi di ipotiroidismo autoimmune subclinico. L'endocrinologo mi aveva assicurato che l'Eutirox non essendo un farmaco non dà alcun effetto collaterale; quando 2 settmane di assunzione ho comunicato i numerosi disturbi, ha detto che non c'era relazione. Mi sono dimezzata la dose ma sono arrabbiata con la categoria di grandi specialisti che con superiorità e superficialità sperimentano sul nostro corpo. Io penso ancora di poter trovare l'origine del mio malessere ma come, quali esami fare da dove partire?

Risposta del 24 marzo 2006

Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE PASTORE


Anche a questa domanda abbiamo risposto innumerevoli volte, finisce che ha ragione quel signore che si lamentava di continue risposte sullo stesso argomento. Può trovare la risposta cercando tra le vecchie domande e risposte

Dott. Raffaele Pastore
Medicina generale convenz.
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
JESI (AN)

Risposta del 24 marzo 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


L'ipotiroidismo ha una origine in diversi fattori predisponenti, ma anche infezioni virali e batteriche che vanno sempre cercate, la tiroide appartiene all'asse HPA, Hypothalamic Pituitary Adrenal axis nelle sue funzioni, la PNEI, psiconeuroendocrinoimmunologia, per cui uno squilibrio in questa o in altre ghiandole del sistema, favorisce la sua insorgenza. Si aggiunga una infezione virale, come il virus di Epstein-Barr, molto diffuso e comune, (spesso ho sentire dire che lo hanno tutti e non vuol dire niente!!!!!), ed abbiamo lo squilibrio completo. Per questo l'eutirox non funziona, bisogna avere in studio gli strumenti adatti per analizzare tutti i fattori che concorrono a determinare la patologia, non solo l'ipotiroidismo, ma anche tutte le altre patologie, soprattutto quelle autoimmuni, non solo ma anche il tempo per analizzare correttamente la persona che in quel momemnto si è mmalata. Quindi non è facile rispondere alla sua domanda "quali esami fare da dove partire?", l'argomento è talmente vasto, che occorrono le apparecchiature idonee per fare una diagnosi corretta di tutti i sistemi coinvolti. Come partenza, in lontananza, le consiglio:
Tipizzazione HLA classe I e II. Con espressione genica e corrispondenze sierologiche.
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
Anticorpi antinucleo (ANA e frazioni (ENA, Sm, RNP)
Calcitonina
Prolattina (possibilmente al 21°giorno mestruale)
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA TRACHOMATIS ]gG e lgA
ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA

Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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