Klebsiella e candida

06 aprile 2007

Klebsiella e candida


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03 aprile 2007

Klebsiella e candida

Gentile dottore, mi scusi se la disturbo inviandole questa mail, ma sono davvero preoccupata… Ho 24 anni e sono 3 mesi che soffre di un disturbo che mi provoca forti bruciori e prurito quando faccio pipì e anche in seguito. Praticamente, alcuni giorni dura tutta la giornata con picchi acuti quasi insopportabili. Al primo esame (urine, urinocoltura e tampone vaginale) è risultato klebsiella ( ma il laboratorio non mi ha dato né antibiogramma né conta delle colonie ) ed enterococco faecalis e la terapia del mio dottore è stata di 15 giorni con augmentin… Praticamente inutili …perché il fastidio è continuato…ho ripetuto l’esame, questa volta solo con test delle urine ed urinocoltura che questa volta ha dato, come esito nuovamente klebsiella ( 1 milione di colonie) e dopo una visita ginecologica anche la candida. Nuova terapia: tazidif iniezioni (2 x 8gg) + trasporin (2 x 3gg) + una serie di cure topiche quali travogen, travocort e lavande…ieri ho terminato quelle maledette iniezioni, ma i dolori persistono per di + si sono trasformati anche in fastidi anali, quali bruciore e prurito… Non so davvero + che fare o provare…temo che possa essere strettamente legato anche ai rapporti sessuali perché l’inizio dei fastidi è stato 15 giorni dopo il mio primo rapporto con il mio partner con cui, fino ad allora non avevo avuto rapporti. Inoltre la comparsa dei sintomi diventa ancora + forte circa 12 o 14 ore dopo il rapporto ( preciso che non uso il preservativo). Il mio ragazzo ha fatto la mia stessa cura per la candida, a base di triasporin per 3 gg e del travocort, ma ora non stiamo avendo più rapprti perché sinceramente inizio ad avere il terrore del dolore che posso provare…e in + perché ora bruciore e fastidio si sono diffusi anche nella zona anale e perianale provocandomi ( ma non so se c’è correlazione) anche diarrea… La prego, mi consigli perché vivere con questa ansia è terribile. La ringrazio per l’attenzione

Risposta del 06 aprile 2007

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA


Cara lettrice,
le rispondo partendo dall'ultima osservazione clinica da lei fatta. La Diarrea e le problematiche intestinali da lei lamentate potrebbero essere legate all'antibioticoterapia praticata. Comunque, se posso darle un consiglio, inizi a modificare drasticamente le sue abitudini di vita, se non ci sono controindicazioni internestiche, aumentando l'assunzione di liquidi, soprattutto acqua, fino a due litri fuori dai pasti ed evitando cibi speziati, piccanti e fritti. Altra cosa da fare, se non ancora fatta, è una completa valutazione colturale sulle urine e sul liquido seminale del suo ragazzo. Con questi esami poi consultate un esperto andrologo.
Un cordiale saluto ed auguri per una Felice Pasqua.

Dott. Giovanni Beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Andrologia
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Specialista in Urologia
MILANO (MI)



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