12 marzo 2005
Leucemia
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08 marzo 2005
Leucemia
Salve. Vi scrivo dalla provincia di Crotone. Ho mio padre ricoverato da circa un mese nel reparto di ematologa dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. E’ stato trasferito li dopo quattro giorni all’ospedale di Crotone, dove le sono state fatte tre trasfusioni perché aveva l’emoglobina a 4. Comunque è inutile raccontarvi tutto questo mese, di fatto sta che, solo dopo un mese lungo e sofferto, e tre prelievi di midollo, gli hanno diagnosticato una leucemia, che non si sa bene di che tipo è perché il midollo risulta essere “secco”, “fibroso”. Hanno cosi deciso di iniziare comunque una terapia forte per sperare di ripulire e poi eventualmente fare un trapianto. Ecco, io volevo sapere anzitutto, se non sapendo bene di che tipo di leucemia si tratta, sia giusto fare questo tipo di terapia, oppure sia il caso di fare qualche altro tipo di esame. Inoltre, ci sono dei centri che si occupano di queste particolari forme di leucemie strane e gravi, che non si fanno riconoscere in tempo per essere curate? Insomma volevo sapere se è possibile, mandandovi via fax la cartella clinica di mio padre, avere un vostro parere al riguardo e soprattutto se è il caso di portarlo li da voi o in qualche altro centro in italia o all’estero. Sicuro di una vostra risposta, vi ringrazio anticipatamente e vi porgo i miei più cordiali saluti.Risposta del 12 marzo 2005
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Ci spiace ma non è possibile soddisfare la Sua richiesta di inviarci in visione la cartella clinica, in quanto questa rubrica non fornisce tale servizio.
Personalmente Le posso dire che nell'ospedale dove è in cura, Suo padre è in ottime mani. In ogni caso parli tranquillamente con i Colleghi che, se per svariati motivi, dovessero ritenere opportuno il trasferimento in altra Struttura, glielo comunicheranno senza alcun disagio.
Ricordi anche che è possibile, in quanto diritto del paziente e previsto dal nostro Codice Deontologico, chiedere dei consulti: non è una offesa per nessuno anzi è un modo per confrontarsi su problematiche che a volte solo l'apporto di più esperienze può indirizzare e consigliare verso un approccio diagnostico e terapeutico il più corretto possibile.
Cordialità e auguri
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)