Linfoadenopatia e eosinofilia.

11 marzo 2007

Linfoadenopatia e eosinofilia.


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08 marzo 2007

Linfoadenopatia e eosinofilia.

Buonasera, ho 28 anni e vorrei un prezioso consiglio da parte vostra. La mia avventura con i linfonodi ha inizio ben 7 anni fa, nell’ormai lontano marzo del 2000. Presentai un ispessimento di alcuni linfonodi laterocervicali del collo: duri e dolenti al tatto, che mi procuravano anche torcicollo, difficoltà a girare la testa. Questo per qualche giorno. Dopo poco, andai a farmi visitare dal mio medico di famiglia, il quale mi prescrive un emocromo, con formula leucocitaria. I GB arrivano addirittura a 30000, con formula leucocitaria sovvertita, ovvero un altissimo numero di eosinofili (60%). Inizio a fare una serie di visite, tra cui un infettivologo – il quale – molto preoccupato, mi consiglia di fare al più presto una biopsia del midollo. Non fidandomi del tizio in questione, mi reco da un ematologo. Dopo avermi visitato, ritiene inutile la biopsia del midollo: nel frattempo i gb erano scesi nella norma, i linfonodi persistono, ma non sono più duri, ma molli e – a loro dire – non preoccupanti, ho fatto una ecografia al collo, che ha appunto riscontrato la presenza di pacchetti di linfonodi di piccole dimensioni, rx torace negativo (ma questo ormai 5 anni fa). Persiste eosinofilia (io oltretutto soffro di allergia), quindi mi consiglia un esame per la ricerca di parassiti nelle feci, poiché l’eosinofilia è tipica delle parassitosi. Dopo innumerevoli esami parassitologici, trovano un parassita, terapia… e tutto sembra tornare a posto… o quasi. Il punto è: da allora faccio di tanto in tanto esami de sangue, permane l’eosinofilia e la presenza di questi linfonodi. Adesso è un po’ che – per paura e negazione – non mi controllo, ma vorrei iniziare a farlo, perché mi sembra assurdo avere i linfonodi stabilmente ingrossati (anche se non crescono, a volte – con le infezioni diventano dolenti, ma poi ridiminuiscono e tornano sensibili al tatto). Da 7 lunghi anni (ne ho qualcuno anche all’inguine). Premesso che mi devo assolutamente far vedere, ma secondo voi potrebbe essere un linfoma o metstasi tumorali…? Ma dico io, un linfoma o una npl può restare silente e asintomatica per tutti questi anni? E, in ogni caso, che tipo di esami e visite specialistiche mi consigliate?

Risposta del 11 marzo 2007

Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE DI TOMMASO


Caro 28enne, la soluzione la tieni sotto gli occhi.
-Asportazione chirurgica ( in anestesia locale) di uno dei linfonodi, (possibilmente qualcuno di circa 1 cm di diametro),
- esame istologico,
-diagnosi certa.
-Non fare il FNAB ( l'agoaspirato), che dà risposte non definitive.
-Molto improbabili le metastasi tumorali.
-Non si può escludere un'adenite tubercolare ( curabile con antibiotici).
L'unica certezza resta l'esame istologico del linfonodo asportato.

Dott. Raffaele Di Tommaso
Pubblica amministrazione
Specialista attività privata
Specialista in Cardiologia
Specialista in Medicina interna
CASERTA (CE)



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