24 ottobre 2006
Linfonodi-ragazza disperata
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20 ottobre 2006
Linfonodi-ragazza disperata
gentile dottore, la ringrazio per essersi dato la pena di rispondere al mio quesito senza considerarmi una morbosa paranoica. Approfitto ancora della sua disponibilità chiedendole consiglio in merito alla tipologia di accertamenti che dovrei sostenere per poter individuare una volta per tutte la causa del mio problema. (tumefezione ai linfonodi di gola ascella e inguine; riduzione della vista all'occhio sinistro. . . Spero ricordi la mia precedente mail). La ringrazio vivamente. E' la prima volta che mi sento capita.Risposta del 24 ottobre 2006
Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI
Egregia, la ringrazio, ma così a distanza, non è facile, la medicina biologica, come ha notato, non considera tutti uguali, spezzettati in tanti organi, su cui interviene uno specialista diverso, ognuno di questi, non conosce assolutamente cosa ha rilevato il precedente, nessuno poi coordina. Le posso riferire come procedo io. ho strutturato una metodica, che mi permette di rilevare, in tempo reale gli agenti patogeni e le cause che hanno determinato la patologia; agire solo sugli agenti patogeni e non anche sulle cause che li hanno fatto entrare, si conclude poco e si possono avere recidive.
Le indagini vengono svolte in studio, con esami strumentali di medicina convenzionale, analisi corporea, con cui si calcolano liquidi intra ed extracellulari, infiammazione presente, massa magra e grassa, metabolismo basale, stato delle cellule e delle membrane. Analisi della distribuzione elettrolitica, che calcola le zone dove è presente una infiammazione cronica, persistente, asintomatica, subclinica, che perdura da molto tempo, da cui dipendono i disturbi presentati dalla persona in esame, le zone in acidosi, sempre indice di infiammazione, la presenza di radicali liberi, lo stato delle ghiandole e dell’asse HPA, Hypothalamic Pituitary Adrenal axis nelle sue funzioni, la PNEI, psiconeuroendocrinoimmunologia; successivamente si passa all’analisi dello stato dell’organismo, per un controllo dei dati elaborati dai due strumenti, la ricerca di agenti patogeni presenti, funzionalità degli organi. Il tempo necessario è di circa una, due ore, quindi occorre calma e tempo a disposizione.
Come vede è una complessità di dati che viene successivamente elaborata da me arrivando così a stabilire la diagnosi, la terapia e rispondere alle domande poste dalla persona in esame.
In questa maniera, si riesce a individuare esattamente tutte le cause, gli agenti patogeni e portarli via, capire cosa sta alterando la fisiologia della persona in esame. Agire sul sistema immunitario, significa arrivare in luoghi altrimenti irraggiungibili, è l’unico ad arrivare così lontano.
Saluti
Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)