28 luglio 2004
Marcatori tumorali
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28 luglio 2004
Marcatori tumorali
Gentile Dottore, a mio padre, 72 anni, nel febbraio dello scorso anno è stato riscontrato un tumore (adenocarcinoma) al polmone. erano presenti anche dei linfonodi maligni al di fuori della cassa toracica (soprattutto alla base del collo), che lo rendeva non operabile. E' stato curato con un ciclo di chemioterapia ed in seguito di radio. La cura è stata efficace, i marcatori sono rientrati nella norma, i linfonodi rientrati. Attualmente ripete gli esami di controllo(tac, esami sangue, marcatori)trimestralmente. Sono stati inoltre eseguiti esami tipo la risonanza magnetica e la tac pet che hanno escluso la presenza di metastasi a carico di altri organi. Gli ultimi esami del sangue hanno dato, nell'ambito dei marcatori i seguenti risultati: CEA 1. 8 (val. Rif. 0. 6-4. 4) GICA 7 (val. Rif. 0-37) CA125 41. 9 (val. Rif. 0-35) L'unico fuori limite sembrerebbe il terzo ed i miei quesiti sono questi: - cercando su Internet ho trovato che questo tipo di marcatore si utilizza in presenza di altre patologie collegate soprattutto al sistema ovarico. Come si può interpretare nel caso di mio padre? Quale è il motivo di ricerca nel caso di un adenocarcinoma polmonare? - i risultati si interpretano individualmente o vanno letti in collegamento con gli altri valori? se si interpretano individualmente, qual'è il signifificato specifico del marcatore CA125? - ci può essere qualche fattore esterno (ansia, stress) che faccia si che il risultato sia sbagliato? Ringrazio anticipatamente per la cortesia, Patrizia n. B. :nella scheda successiva inserisco i dati di mio padreLa domanda è in attesa di risposta.