Mielopatia spondilogenetica

10 ottobre 2012

Mielopatia spondilogenetica


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01 ottobre 2012

Mielopatia spondilogenetica

Artrite reumatoide da circa 20 aa in terapia cortisonica e immunosoppressiva.
Da circa 8 mesi inizialmente accusavo pesantezza agli arti inferiori ed andatura atassica per cui ho eseguito ricovero in giugno 2012. Riscontrata Osteoporosi con crolli vertebrali, protrusioni discali con stenosi del canale vertebrale cervicale e lombare (Durante la degenza sono stati praticati i seguenti accertamenti tra cui: RM midollo in toto: L'indagine ha dimostrato la presenza in corrispondenza dello spazio intersomatico C3-C4, di una stenosi del canale spinale condizionata da un disallineamento posteriore della C3 sulla C4 e da una protrusione disco-osteofitosica posteriore diffusa che esercita una compressione sulla superficie anteriore midollare; il midollo spinale non mostra comunque definite alterazioni di segnale di significato patologico ne suo contesto a tale livello e nel restante tratto esaminato).
Vengo dimessa con diagnosi in uscita di mielopatia spondilogenetica.
Dimessa a luglio subisco progressivo e rapido aggravio, ad oggi non riesco ad alzarmi dal letto a camminare, sto perdendo l’uso delle mani con presenza di formicolio e riduzione della capacità motorie, mangio meno e dormo meno, peggioro in continuazione.
In esito alle successive viste effettuate, neurologiche e ortopediche (luglio, agosto) mi dicono che le condizioni delle mie ossa sono tali (osteoporosi) che non sopporterebbero un intervento chirurgico. Per cui sembrerebbe meglio…niente intervento, il problema è che comunque io tra qualche settimana sarò totalmente disabile. Domanda …posso ancora avere una possibilità, per giungere al peggio allo stesso risultato non conviene tentare la strada dell’intervento??? …. Grazie. . . Comunque

Risposta del 10 ottobre 2012

Risposta a cura di:
Dott. PASQUALE PRISCO


Gentile signora,
la sua è una situazione veramente importante e difficile da migliorare.
I troppi corticosteroidi hanno indebolito le vertebre, che ormai si spostano comprimendo il midollo spinale a molteplici livelli. Non si può operare.
Deve rivolgersi ad un centro per la cura della scoliosi, (Firenze, Bologna, Roma) per l'applicazione di un "halo traction", una trazione che si applica nelle gravi deformità vertebrali, e che sarebbe utilissima nel suo caso perchè non tocca la colonna vertebrale, ma corregge la deformità scheletrica gradualmente.
E lei avrebbe il tempo necessario per istaurare quelle terapie fisiche e farmacologiche per migliorare l'osteoporosi. Sono a disposizione per ogni chiarimento.
AUGURI


Dott. Pasquale Prisco
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Torre Annunziata (NA)


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