28 gennaio 2005
Mononucleosi... a volte ritornano?
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25 gennaio 2005
Mononucleosi... a volte ritornano?
Buongiorno, circa 4 mesi fa il mio ragazzo ha contratto la mononucleosi, diagnosticata con analisi del sangue e risoltasi spontaneamente in 3-4 settimane. Ora, in seguito a febbricola pomeridiana (circa 37. 5°C) persistente per due settimane, la mia dottoressa mi ha prescritto le analisi del sangue e. . . anche io risulto affetta da mononucleosi!!! L'unica cosa che mi viene in mente è di averla presa da lui, non dubito che il virus possa riattivarsi periodicamente, ma perchè l'ho contratta solo adesso e non mesi fa, con i giusti tempi di incubazione? La seconda domanda è questa: finora non mi sono assentata dal lavoro se non all'inizio, qualche giorno, perchè a parte un po' di stanchezza alle gambe e di dolorini ai muscoli, oltre alla febbricola, non avevo altri sintomi ed ero sicura non fosse influenza. Ora comincio a sentirmi meglio. Che devo fare? Assentarmi? E per quanto? La cosa per me è particolarmente seccante perchè ho uno di quei simpatici contratti di collaborazione privi del periodo di malattia. Cordiali salutiRisposta del 28 gennaio 2005
Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI
La presenza del virus nell'organismo di chi è già guarito dalla Mononucleosi non significa necessariamente che il virus si ritrovi nel sangue, anzi al virus conviene molto poco fare le "escursioni" nel sangue (viremie) perchè quello è il momento per lui peggiore in quanto si espone alle "batoste" del sistema immunitario che è pronto ad "accoglierlo" come si deve! Lei ha contratto la malattia nel momento in cui il Suo ragazzo ha avuto un'occasionale viremia. Quanto al decorso della malattia è molto variabile da un soggetto a un altro. Nel Suo caso se, come dichiara, si sente già meglio direi che non c'è alcun problema a riprendere il lavoro purchè non sia esposta a sforzi eccessivi, soprattutto se c'è una splenomegalia (milza ingrossata) perchè una delle complicanze più gravi in corso di Mononucleosi è proprio la rottura della milza. Non si allarmi, comunque perchè è una complicanza rara e, come Le ho detto, facile da evitarsi col semplice accorgimento di evitare gli sforzi.
Dott. Vincenzo Martucci
Medico Ospedaliero
UDINE (UD)