Mononucleosi infettiva

14 ottobre 2004

Mononucleosi infettiva


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11 ottobre 2004

Mononucleosi infettiva

Vi avevo scritto qualche tempo fa per una febbre prolungata del mio ragazzo. Dagli esami del sangue è risultata essere Mononucleosi. Io sono naturalmente la persona con cui è stato in più stretto contattoe temo un contagio. I miei genitori sostengono che io e mia sorella abbiamo avuto il virus da piccole, ma la diagnosi fu fatta sulla base di sintomi e non di un'analisi del sangue. Pensate che debba fare le analisi del sangue? Devo preoccuparmi molto? Ho letto notizie anche allarmanti su questa malattia

Risposta del 14 ottobre 2004

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI


Adesso non ha più motivo di preoccuparsi perchè se Lei è stata affetta da Mononucleosi il virus convive tranquillamente con Lei (come con tutti i numerosissimi soggetti che sono guariti da una Mononucleosi ) senza creare più alcun problema. Le possibili "escursioni" che il virus potrebbe fare nel Suo sangue a Lei non daranno il minimo disturbo, ma, in quella fase (e solo in quella fase) si ritiene che Lei possa trasmettere la malattia ad altre persone (come non è da escludere, dunque, che possa essere accaduto col Suo ragazzo). Se vuole, visto che la diagnosi era stata solo di sospetto, può anche oggi sottoporsi al controllo di una categoria di anticorpi (le IgG) verso il virus della Mononucleosi che risulteranno ancora presenti nel Suo sangue se realmente avesse, in passato, contratto questa malattia.

Dott. vincenzo martucci
Medico Ospedaliero
UDINE (UD)



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