Omeopatia e tiroide

26 ottobre 2006

Omeopatia e tiroide


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23 ottobre 2006

Omeopatia e tiroide

gentile dottore, in seguito a dolori addominali mi sono rivolta ad un omeopata che mi ha riscontrato delle intossicazioni alimentari ed oltre ad una dieta senza frumento orzo e formaggi stagionati mi ha prescritto dei rimedi omeopatici (acidum nitricum, belladonna, quassia, rhus). Ho iniziato la cura intorno al 20 giugno fino alla fine di agosto ma ho iniziato ad avere dei disturbi del ciclo. Ho avuto una mestruazione con circa 1 settimana di ritardo il 4 agosto ela successiva il 21 settembre. Mi sono rivolta ad un ginecologo ho fatto esami ormonali mi hanno diagnosticato ipertiroidismo! mi sono rivolta ad un endocrinologo (sono nin attesa di fare la scintigrafia) mia ha detto che potrebbe essere dovuto ai medicinali omeopatici che ho assunto! potreste darmi un vostro parere? saluti a. P.

Risposta del 26 ottobre 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Egregia, assolutamente no!!!! Purtroppo quando non sanno dare spiegazioni, trovano sempre la causa più vicina. Solitamente, viene affermato che il farmaco omeopatico non funziona, poi quando torna comodo allora funziona, questo non rispecchia assolutamente la realtà.
I suoi disturbi dipendono dall’ Ipertiroidismo, che va accertato come mai si è verificato.
In studio ho gli esami strumentali per accertare esattamente le cause che hanno determinato l’ Ipertiroidismo e per portare la ghiandola ad un funzionamento regolare.
La scintigrafia può essere evitata, è una bomba atomica che gira per la casa, attenzione ai bambini!!!
Al posto della scintigrafia deve eseguire la l’ecografia con l'analisi power doppler energy, in cui effettivamente si vede la funzionalità della ghiandola, senza fare la scintigrafia. Eventualmente, dopo una analisi accurata, se necessario, la potrà fare, ma la ecografia con ecocolor doppler, nell’80% dei casi la evita.
Per spiegare la progressione, lei ha manifestato dei dolori addominali, ma già precedentemente, se si analizza bene, doveva avere sintomi vaghi, che potevano indirizzare verso la tiroide. Nel caso in cui fosse stata sottoposta ad esami più specifici, già poteva venire a conoscenza della sua infiammazione della tiroide. I dolori addominali, disturbi del ciclo, potevano essere un indice del malfunzionamento della tiroide. I farmaci omeopatici, non hanno prodotto niente perché calcolati sulla persona e non sui dati clinici, che erano prevalenti. Infatti è più importante il dato clinico, quindi si deve cercare la similitudine nella clinica del rimedio omeopatico. In questi casi vengono in aiuto gli esami strumentali che eseguo in studio, che mi permettono di seguire il ragionamento diagnostico, partendo da sintomi che apparentemente potrebbero sembrare ininfluenti, ma che se analizzati correttamente ti conducono alla risoluzione del problema.
La Tiroidite, sia che si manifesti con un Ipertiroidismo o ipotiroidismo, è una malattia autoimmune, che viene prodotta per un errore del sistema immunitario. Quando un agente aptogeno si presenta nell’organismo, viene controllato, confrontato con il self, antigene umano linfocitario, HLA, in questa processazione, se esiste una uguaglianza fra le molecole dell’agente patogeno, antigene e l’HLA, si verifica l’errore, che in immunologia viene chiamato mimetismo molecolare. Questo ha un grande valore diagnostico e terapeutico, infatti, conoscendolo e studiandolo, viene rilevato l’agente patogeno che ha innescato la patologia e che può essere portato via, fermando il processo autoimmune, conducendo la persona verso la guarigione.
Come vede è sempre il ragionamento che conduce l’analisi della persona, se non viene applicato, la diagnosi e la terapia non possono essere complete.
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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