Panico e crisi ipertensive

Panico e crisi ipertensive

Salve ogni tanto soffro di attacchi di panico cosa alimentata non tanto dal panico in se, ma dalla paura che mi venga un Infarto o un ictus, visto che nel mentre della crisi una volta la pressione minima è schizzata a 130, passata la crisi la pressione era perfetta, 120-80. 2 mesi fa sono stato dal cardiologo ho eseguito elettrocardiogramma (cosa che mi hanno fatto 2 volte quando andai al pronto soccorso per le crisi e che risulto solo tachicardia sinusale) e ecocardiografia, tutto ok ha detto, anche li ero agitato e la pressione era 100/150, la mia domanda è :, quanto sono pericolose queste crisi ipertensive? Può essere che abbiano danneggiato arterie etc? Anche a livello cerebrale? Io dal canto mio ho smesso di fumare, e bere caffè, assumo biancospino, cioccolato fondente 80%, bevo molto karkade, cammino 40 minuti più o meno tutti i giorni, the verde, insoma tutte cose per il benessere cardiovascolare. La cosa buffa è che il panico ora mi viene al idea delle crisi ipertensive che ne conseguono, se la pressione non si alzasse non avrei neanche le crisi di panico probabilmente. Cosa i potete dire in merito? Grazie PS: noto che tachicardia fame d aria e palpitazioni mi vengono spessissimo dopo mangiato, cercando su internet ho letto di una certa sindrome di romoheld, o gastrocardiaca, e ho praticamente tutti i sintomi li descritti, proprio tutti.

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