Papilloma virus e vita intima

15 febbraio 2022

Papilloma virus e vita intima


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10 febbraio 2022

Papilloma virus e vita intima

Buonasera. Ho 46 anni. L'ultimo pap test ha evidenziato una lesione da papillomavirus. Ho già parlato con il ginecologo e prenotato la colposcopia. Ho un'idea chiara di quel che mi aspetta. . . Tuttavia nella concitazione del momento ho trascurato di approfondire un aspetto, quello dei rapporti sessuali. Ho un partner stabile da 4 anni ed abbiamo rapporti liberi, indossiamo il preservativo solo alla fine del rapporto. Adesso come ci dobbiamo comportare? Pensavo fosse sufficiente un preservativo, invece on line ho scoperto che non è così. Vorrei un'idea chiara e senza "censure"(mettiamola così) di quel che si può fare e quel che non si può fare, adesso ed anche a guarigione avvenuta (considerando che se io guarisco il mio partner potenzialmente infettopotrebbe reinfettarmi). Ho una grande confusione in testa emi piacerebbe laddove possibile avere una risposta chiara. . . Come già detto abbiamo rapporti liberi e non vorremmo rinunciarvi "per sempre". . . Grazie in anticipo

Risposta del 15 febbraio 2022

Risposta a cura di:
Dott. PIERGIORGIO BIONDANI


Gentile signora,
come lei avrà già acquisito per informazione comune, il profilattico non fornisce protezione contro le infezioni da HPV, perchè il virus è diffuso a tutta l'area pelvico/genitale/anale.
Da ciò consegue che anche le manifestazioni a livello della cervice uterina sono solo una manifestazione evidente del vireus, che comunque è diffuso anche altrove.
Pertanto, eventuali terapie locali, anche chirurgiche, che potrebbero rendersi necessarie, non sono risolutive dell'infezione nella sua globalità che può permanere asintomatica, o, eventualmente essere risolta da una reazione del sistema immunitario del soggetto.
Quindi il concetto di reinfezione da un partner fisso non è ragionevolmente da prendere in considerazione.
Per il partner maschile la presenza dell' HPV determina consegunze trascurabili a livello genitale, con più probabilità invece potrebbe avere conseguenze negative a carico della mucosa orofaringea in conseguenza di rapporti orali.
Visto nel complesso la situazione che lei descrive, penso che, in linea generale, si possa mantenere inalterata la sua vita sessuale.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.



Dott. Piergiorgio Biondani
Specialista attività privata
Specialista in Medicina generale
Specialista in Psichiatria
Bussolengo (VR)


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