18 aprile 2018
Parere colonscopia e istologico leiomioma
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14 aprile 2018
Parere colonscopia e istologico leiomioma
Buongiorno, soffro da molti anni di problemi gastro-intestinali, con particolare riferimento a periodi di forti coliche addominali con frequenza 2 volte a settimana caratterizzate da intenso dolore, diarrea ( solo durante l'evento) e feci non formate con presenza di muco. Periodi di remissione con alveo non regolare ma non episodi di colica. In seguito a ennesimo periodo doloroso, ho rieseguito dopo molti anni COLONSCOPIA il cui esito macroscopico riporta: "Ottime condizioni di pulizia, eseguita fino a ileo terminale per circa 10 cm. IN questa sede si osservano rilevatezze nodulari come da iperplasia linfatica. Mucosa normale, calibro viscere regolari, pareti elastiche. Discreto dolicocolon". A seguito delle biopsie eseguite il referto riporta: "Ileo terminale: Mucosa con discreta iperplasia linfatica delle strutture follicolari linfoidi. Ascendente: mucosa normostrutturata con PROLIFERAZIONE MESENCHEMIALE ( ANTI ACTINA: POSITIVA, ANTI-CD117: NEGATIVA) RIFERIBILE A LEIOMIOMA DELLA MUSCOLARIS MUCOSAE. Sigma: mucosa normostrutturata con evidenza di alcuni aggregati linfoidi follicolari. Linfociti intraepiliali nei limiti della norma ". Il gastroenterologo che ha eseguito la colon sostiene possa trattarsi di COLITE COLLAGENA. UN secondo parere da altro gastroenterologo la esclude data anche la sintomatologia in cui la diarrea non è presente se non durante l'evento di colica. Propende per un errore diagnostico nel istologico o eseguire TAC per approfondimento. 1. Quale strada ha maggior senso seguire? Ci puo' stare la colite collagena con i referti ? 2. L'esito della colon e istologico puo' essere compatibile con la sintomatologia ricorrente o piu' facilmente inquadrabile in un contesto di IBS? GrazieRisposta del 18 aprile 2018
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Non ho elementi per giudicare la diagnosi, ma non credo nell ' errore di chi ha eseguito l' esame istologico. In ogni caso, sembra vi sia un certo grado di infiammazione. Quindi discuterei con il suo medico l' opportunità di iniziare o meno una terapia con un farmaco ad azione antinfiammatoria intestinale.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)
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