04 settembre 2008
Per il dr. vincenzo rollo - spondilolistesi
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31 agosto 2008
Per il dr. vincenzo rollo - spondilolistesi
Gent. Mo Dr. Rollo, la ringrazio molto per la risposta. Se posso approfittare avrei tre domande da porle: Ho cercato i metodi di intervento chirurgico per questo tipo di patologia. Diciamo che l'irrigidire il tratto lombare saldando la L5 mi impressiona un pò, perciò, ecco le domande: 1) se la salute dei dischi lo permette, esiste una possibilità di intervento ricostruttivo degli istmi senza l'iniezione di tessuto osseo al posto del disco tra L5 ed S1, lasciando il disco? 2) indipendentemente dalla saludatura o meno della L5 con S1, per quanto riguarda, invece, la ricostruzione istmica, la sola possibilità è quella delle viti e staffe, oppure è possibile ricostruire gli istmi ossei "naturali" mediante l'uso di prelievi ossei da altre sedi o di tessuto osseo artificiale? 3) Riguardo al nuovo metodo che consiste nell'inserire tra le vertebre interessate un palloncino di tessuto, al posto delle "tradizionali" protesi rigide, riempito di frammenti di tessuto osseo, avevo letto (nel 2003) che "presto" avrebbe permesso di eliminare totalmente le viti anziché ridurle solo a due, come si faceva allora. A che punto siamo ad oggi con questa nuova tecnica? La ringrazio molto in anticipo e le porgo i miei migliori saluti.Risposta del 04 settembre 2008
Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO ROLLO
tutto e niente è possibile cioè dipende dall'esperienza individuale del chirurgo di fiducia e dalla sua situazione particolare. Direi che il tratto in questione gioca un ruolo marginale nella mobilità del rachide specie per le rotazioni. Esistono i cosiddetti DIAM che sostituisco i dischi usurati e creano una stabilizzazione l livello prescelto.
Dott. Vincenzo Rollo
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Specialista in Medicina fisica e riabilitazione
LECCE (LE)
