18 gennaio 2011
Placche recidivanti
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13 gennaio 2011
Placche recidivanti
Egr. Dottore,Ho 62 anni, non ho mai avuto nessun fattore di rischio cardiovasc. Ciò nonostante, da 3 anni sono diventato produttore di placche nelle coronarie. Sono portatore di 5 stents. Purtroppo si ripara una lesione su una coronaria e dopo qualche mese se ne forma un’altra su altro vaso che prima era esente. Sempre da 3 anni sono in terapia con: cardioaspirin 100mg 1cp/die – plavix 75 mg 1cp/die (efient 10mg 1cp/die da fine nov. 2010 in sostituzione del plavix) - eskim 1000 1cp/die – crestor 20mg 1cp/die - congescor 2, 5mg 1/2 cp/die - pantoprazolo 20mg 1 cp/sera). Ciò che io da laico vedo di importante nella mia storia, non è tanto gli interventi di angioplastica, quanto l’andamento temporale della progressione della placca che diviene sempre più rapida col passare del tempo. Ad es. il 22sett. 2010 ho fatto una coronarogr. di controllo e mi sono state riscontrate due stenosi del 40% (tratto prossimale e distale) sulla coronaria dx che prima, nel dic. 2009, in occasione di altra coro con angioplastica era risultata esente da lesioni. Essendo insorta un’angina, ho fatto altra coro il 15dic2010. E’ risultato che sia la stenosi in zona prossimale che quella in zona distale della coronaria dx, avevano incrementato in modo significativo il volume dal 22sett2010, passando la prima dal 40% al 70% (che è stata trattata con DES) e la seconda dal 40% al 50%.
Ciò è avvenuto in meno di tre mesi, in trattamento doppio antiaggreg. e in assenza TOTALE di fattori di rischio.
Nel ramo intermedio invece, sempre in questo stretto lasso di tempo, è subentrata una ateromasia diffusa. E’ possibile che si tratti di una disfunzione endoteliale, di infiammazione delle coronarie, oppure che io sia un cattivo metabolizzatore degli antiaggreganti, oppure che si tratti di un problema genetico, di una reazione autoimmune?
Ritenete opportuno uno studio presso un centro di ricerca? Potreste darmi qualche indicazione dove posso fare indagini in modo completo?
Grazie, saluti. Franco Perrone
Risposta del 18 gennaio 2011
Risposta a cura di:
Dott. LEONARDO DI ASCENZO
Difficile risponderle senza poter prendere visione delle diverse coronarografie (non gli esiti scritti ma i film).
Mi verrebbe da pensare che Lei sia un diabetico non diagnosticato. Ha eseguito in dosaggio dell'Hb glicata? ed una curva da carico di glucosio?
Le è stata fatta fare la riabilitazione cardiologica dal momento che l'attività fisica migliora la funzione endoteliale?
La sua terapia medica mi pare ottimale se non l'eventuale passaggio a dosaggi di AC. ACETILSALICILICO da 100 mg die a 300 mg die.
Dott. Leonardo Di Ascenzo
Medico Ospedaliero
Specialista in Cardiologia
San Donà di Piave (VE)
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