Pneumosinus dilatans

26 novembre 2011

Pneumosinus dilatans


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21 novembre 2011

Pneumosinus dilatans

buongiorno, a mio figlio, oggi 22 anni, nel 2008 venne diagnosticato uno "pneumosinus dilatans". la tac diceva "si segnala iperpneumatizzazione di entrambi i seni frontali che determinano deformità, bombatura ed iperconvessità della parete anteriore di entrambi i seni frontali; tale alterazione determina un quadro di frontal blossing. le pareti di entrambi i seni frontali hanno spessore nella norma, in particolare non si rilevano aree di assottigliamento osseo. i rilievi descritti sono compatibili con pneumosinus dilatans dei seni frontali. bulla frontale di tipo 3 a sx. " fu operato presso l'ospedale della ns città (BS) di sinusotomia frontale bilaterale (mediante sinu-baloon dx) + antrostomia media bil. + settoplastica.
aprile 2011, conclusioni nuova tac: "quanto descritto descritto a carico dei seno frontali conferma il quadro di pneumosinus dilatans in una condizione di frontal bossing".
quindi il precedente intervento non ha sortito alcun effetto ed ora attendiamo che il primario organizzi una lezione sul caso per rioperarlo, ma stavolta con una tecnica chirurgica diversa e più invasiva e per quanto riguarda la sporgenza della fronte ci ha detto che sarà un problema da risolvere successivamente aprendo la scatola cranica, staccando l'osso frontale e riposizionandolo.
al di là del fatto di essere già stato studiato come "caso" nel 2008 e dell'essere nuovamente oggetto di studi ora, . . . ma che possibilità ci sono per mio figlio? in internet non trovo casistiche precedenti. potete aiutarmi a capire qualcosa di più e sapere come agire?
grazie mille per l'attenzione che vorrete darmi.
mamma giò

Risposta del 26 novembre 2011

Risposta a cura di:
Dott. CESARE BARTOLOMEO NEGLIA


Buongiorno signora,
il pneumosinus dilatans è una rara patologia a causa incerta che porta alla progressiva dilatazione della cavità aeree sinusali, con conseguente deformità della fronte.
Il trattamento chirurgico comprende varie tecniche endoscopiche che hanno lo scopo di aprire i seni frontali, ed eventualmete di un intervento esterno di plastica della fronte. E' corretto iniziare dai trattamenti meno invasivi e, se il problema non si è risolto, procedere a quelli più invasivi.
Il reparto ospedaliero che ha in cura suo figlio è un centro universitario di eccellenza a livello europeo, con competenze avanzate proprio in questo tipo di chirurgia: è per questo che richiama molti medici "in formazione", ma non dubiti del livello di qualità, che è elevatissimo.

Dott. CESARE BARTOLOMEO NEGLIA
Medico Ospedaliero
Specialista in Otorinolaringoiatria
Saronno (VA)


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