27 giugno 2016
Pre sincope
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20 giugno 2016
Pre sincope
Buonasera,mi vergogno a scrivervi nuovamente ma purtroppo non riesco a risolvere questo problema di salute che mi condiziona la vita.
Ho 33 anni peso 57 chili sono in salute. Mi sono state asportate in passato due dermoidi alle ovaie e anche l'ovaio sinistro perchè il primo dermoide era troppo grosso, prendo la pillola da anni ma i controlli ginecologici vanno bene.
Da qualche anno sono vittima di uno strano sintomo: mi sento una strana sensazione al petto come se da un momento all'altro il cuore dovesse fermarsi, come se rallentasse pian piano, dopo qualche secondo un brivido sulla schiena e lungo le gambe quasi una sensazione di svuotamento come se pian piano dovessi svenire e infine sbadigli e sensazione strana alla lingua non formicolio ma cm se avessi mangiato qualcosa di piccante a volte vertigini. Gli sbadigli vanno avanti ad oltranza per una mezzoretta. A volte è al petto altre volte alla testa, come se si spegnesse l'interruttore. Ma non ho mai perso i sensi quindi i dottori parlano di pre-sincope. Ho fatto una marea di accertamenti: elettrocardiogramma più volte, ecocardiogramma, Holter 24 ore + installazione di un apparecchio loop sotto pelle per minitorare i battiti (impiantato circa 1 anno e mezzo fa ), visita neurologoca, elettroencefalogramma, esami del sangue. . . tutto nella norma. Ora lo so che voi vi occupate spesso di patologie gravi e vi sembrerà una banalità ma vi assicuro che io sn molto coraggiosa, ho un alta soglia del dolore, lavoro e faccio la vita di sempre come se questo sintomo non ci fosse. Il problema è che quando si ripresenta (come poco fa) vado nel panico perchè è assolutamente una cosa improvvisa e che non riesco a gestire: e'come se stessi per morire più che svenire e mi lascia sempre perplessa oltre che molto spaventata. Poi epr carità terminato il momento di panico dopo qualche ora in cui cessa lo spavento è come se nulla fosse successo, faccio la vita di sempre fino al prossimo attacco. Mi spaventa perchè nessun medico capisce
Risposta del 27 giugno 2016
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Non c'è alcun motivo di vergognarsi a scrivere una seconda volta. Rispondiamo sempre volentieri ai quesiti, quando abbiamo gli elementi per dare una risposta scientifica. Purtroppo questo non è il suo caso, dal momento che - come lei giustamente fa rilevare - è stata studiata a fondo e la diagnosi è ancora incerta. Le dirò che, quando una situazione viene studiata a fondo e non si trova una diagnosi precisa, se non altro significa che non vi è nulla di grave, altrimenti si sarebbe trovato. La mia impressione è che possa trattarsi di quella situazione che chiamiamo, per brevità, riflessi vagali. Questi riflessi possono partire da varie parti del corpo, ma soprattutto sono provocati da qualche tratto dell'apparato digerente, quando la funzione è alterata: difficoltà digestiva, digestione laboriosa, reflusso, Ernia iatale, meteorismo intestinale, movimenti peristaltici aumentati, ecc. Provi a pensarci.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)