Quesito diagnostico: gonalgia

16 febbraio 2020

Quesito diagnostico: gonalgia


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12 febbraio 2020

Quesito diagnostico: gonalgia

Salve, Vorrei un consulto in relazione al seguente referto Esame eseguito mediante apparecchiatura ad elevato campo magnetico (1, 5T)in tecnica TSE e SPIR, mediante acquisizioni T1W, T2W e DPW condotta sui piani assiale, sagittale e coronale. Indicazione clinica: gonalgia, specie al comparto posteriore del ginocchio, da circa 2 anni Iniziali segni di gonartrosi con appuntimento delle spine intercondiloidee e minuta osteofitosi marginale in sede femoro-tibiale. Coesiste riduzione dello spazio articolare femoro-tibiale mediale ove si apprezzano riduzione dello spessore cartilagineo e concomitante modesta sclerosi subcondrale dell'emipiatto tibiale mediale Il menisco mediale appare inoltre parzialmente estruso, a segnale disomogeneo, a livello del corpo e soprattutto del corno posteriore, come da fenomeni meniscosici, associati alla presenza in corrispondenza del corno posteriore, di lesione meniscale a decorso orizzontale. Sottile falda fluida a livello dei recessi perimeniscali ed in sede perilegamentosa mediale Menisco laterale in sede, a segnale omogeneo, ove si eccettui per minima iperintensità di segnale al corno posteriore da minima meniscosi. Non franche significative alterazioni di segnale a carico dei legamenti collaterali e del legamento crociato posteriore. Aspetto slaminato del legamento passaggio anteriore, all'inserzione tibiale, da correlare alla clinica Modesta distensione fluida della guaina del tendine popliteo. Sui gradi di flessione del ginocchio acquisiti si apprezza iperpressione rotulea esterna con una modesta sclerosi subcondrale a livello della faccia articolare laterale della rotula. Sfumata iperintensità di segnale a livello dell'inserzione tibiale del legamento rotuleo da verosimili segni di entesopatia degenerativa. Sottile falda fluida coesiste in sede attigua sottorotulea Modesta quota fluida si apprezza in corrispondenza del recesso sottoquadricipitale sovrarotuleo esteso in sede paracondiloidea e minima in sede intrarticolare

Risposta del 16 febbraio 2020

Risposta a cura di:
Dott. FRANCESCO CAMPESE


gentile paziente,
premetto che non sono un ortopedico ma mi dedico alla mesoterapia antalgica omotossicologica.
il suo ginocchio sicuramente è abbastanza compromesso e in buona misura (se non ci sono stati eventi traumatici lesivi, )la causa scatenante del dolore è a mio modesto avviso determinata dalle meniscosi e dalle condropatie con veramente.
ovviamente prima di tutto occorre ridurre il peso con un notevole vantaggio sulle compressioni articolari e sui menischi,
terapia fisiatrica con esercizi in acqua, mesoterapia antalgica /antiinfiammatoria da eseguirsi magari dopo qualche seduta di fisioterapia come anzidetto e penso che con questi accorgimenti terapeutici potrà mantenere il suo ginocchio in condizioni ottimali per molti anni.
RIDUZIONE PESO. . . . . . .

francesco campese
Medicina generale convenz.
Specialista in Patologia clinica
Taranto (TA)


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