Raggi x in gravidanza

28 settembre 2004

Raggi x in gravidanza


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24 settembre 2004

Raggi x in gravidanza

Nel 1968, quando mia madre è rimasta incinta di me (7^ figlia), pensava di essere in Menopausa o di avere un tumore. . . , perciò è stata sottoposta a raggi x all'addome fino a quando (5° mese) hanno capito che si trattava di una gravidanza. Ora mi domando se a distanza di parecchi anni potrei avere delle conseguenze! Tra l'altro a me è capitata la stessa cosa in quanto, essendo io incinta di pochi giorni, nella piena inconsapevolezza, sono stata sottoposta ad una radiografia alla sella turgica senza alcuna protezione sull'addome. Devo avere angoscia anche per mio figlio che oggi ha tre anni?
Grazie
Romina

Risposta del 28 settembre 2004

Risposta a cura di:
Dott.ssa ELISABETTA CANITANO


Anche se è vero che le radiazioni hanno effetto mutageno deve pensare che esse fanno parte dell'ambiente circostante, sia a causa della luce del sole che dell'emissione terrestre.
I dosaggi a cui lei si riferisce non sono considerati tali da dare un rischio calcolabile. Diverso sarebbe stato per dosaggi terapeutici, ma per i diagnostici non deve preoccuparsi, nè per lei nè per ili suo bambino, stia tranquilla
Elisabetta Canitano ginecologa ambulatorial ASL RM D

Dott. Ssa Elisabetta Canitano
Specialista convenzionato

Risposta del 28 settembre 2004

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI


Il motivo per cui si preferisce evitare l'esposizione ad esami radiografici in gravidanza è che le radiazioni possono avere l'effetto di causare delle "modifiche anomale" (mutazioni) che potrebbero provocare delle alterazioni, anche piuttosto serie, nell' embrione dove le cellule, andando incontro a una riproduzione molto intensa, sono particolarmente esposte al rischio di mutazioni. Oggi, le apparecchiature radiologiche in uso emettono un quantitativo di radiazioni talmente contenuto da non giustificare timori particolari. Come vede Lei stessa non ha avuto alcun problema nonostante Sua madre sia stata sottoposta a lungo ad esami radiologici (e tenga presente che nel 1968 le apparecchiature emettevano molte più radiazioni di quelle moderne). Non trova che questo rappresenti un'ottima garanzia anche per il figlio che dovrà nascerLe?

Dott. vincenzo martucci
Medico Ospedaliero
UDINE (UD)



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