15 giugno 2015
Recidiva di mononucleosi e citomegalovirus
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15 giugno 2015
Recidiva di mononucleosi e citomegalovirus
Egregi Dottori,circa 7 anni fa mi è stata diagnosticata la mononucleosi (pare trasmessa da un amico con il quale ero solito scambiare sigarette e bicchieri).
Ora, a distanza di 7 anni appunto, dopo una sintomatologia di febbre, sudorazione abbondante notturna e stanchezza, rifacendo gli esami del sangue mi è stata diagnosticata una riattivazione della mononucleosi, probabilmente dovuta alla presenza di citomegalovirus, anch'esso rilevato negli esami ematici. Nessun linfonodo è attivo.
Il mio medico di famiglia mi ha fatto fare anche un rx torace (negativo) ed una ecografia toracica dalla quale è risultata ingrossata la milza, cosa che pare sia tipica della mononucleosi.
Il medico stesso mi ha invitato a svolgere una visita in un ospedale con un reparto specializzato in malattie infettive, cosa che ho fatto questa mattina ma che mi ha lasciato alquanto perplesso.
Il medico, infatti, mi ha detto che questa "recidiva" gli appare alquanto strana, e soprattutto non si spiega la presenza del citomegalovirus.
Ma io leggo ovunque su internet che è abbastanza tipica questa "accoppiata" e che la presenza del virus è spesso causa della riattivazione della mononucleosi. . . Perché gli pare strana la mia situazione, quindi?
Ora mi ha prescritto ulteriori esami ematici e soprattutto una TAC TOTAL BODY con mezzo di contrasto.
E quello che mi ha messo decisamente in allarme è proprio quest'ultima: a che scopo farmela fare? Cosa potrebbe temere l'infettivologo?
Grazie fin da ora per il Vostro cortese parere!!
Giancarlo
La domanda è in attesa di risposta.