Refrattarietà agli antidolorifici

18 novembre 2004

Refrattarietà agli antidolorifici


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08 novembre 2004

Refrattarietà agli antidolorifici

Salve, vivo a Trieste, ho 44 anni, sono stata sottoposta a mastectomia per la rimozione di un carcinoma intraduttale, da sempre sono refrattaria agli antidolorifici, durante l'intervento mi è stata somministrata morfina, ogni ora per 24 ore, (non conosco la quantità delle dosi, ma presumo fossero le massime possibili), con risultati scarsissimi e con forte nausea collaterale. In altre occasioni ho constatato l'inefficacia del Toradol, del Tegretol, del Contramal e di tutti i comuni farmaci analgesici e dei Fans. L'unico farmaco che ha prodotto un effetto soddisfacente, ma solo per quanto riguarda il dolore mestruale è l'Antalgil. Mi e' stata diagnosticata dal reumatologo la sindrome fibromialgica che, come mi è stato spiegato, sembra causata da un deficit nella produzione di serotonina (potrebbe forse essere la causa dell'inefficacia dei farmaci antidolore?) Le chiedo gentilmente un consiglio in merito al mio problema, in particolare desidero sapere a chi potrei rivolgermi a Trieste o nel Friuli Venezia Giulia per cercare di risolvere questo problema. Grazie Nicoletta

Risposta del 18 novembre 2004

Risposta a cura di:
Dott. FELICE NAVA


Gent. Le sig. Ra,
sembra atipica la sua cosiddetta refrattarietà ai farmaci antidolorifici. I diversi farmaci che dice di aver provato fanno farte di classi diverse. Credo che la cosa migliore sia quella per lei di rivolgeri ai numerosi centri di terapia del dolore che esistono ormai in quasi tutti gli ospedali. Sono convinto che troverà il farmaco ed il rimedio più appropirato.
Saluti
Dr. Felice Nava

Dott. Felice Nava
Medico Ospedaliero
Ricercatore
CASTELFRANCO VENETO (TV)



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