04 ottobre 2004
Retocolite ulcerosa
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29 settembre 2004
Retocolite ulcerosa
A mio marito a seguito perdite ematiche rettali è stato consigliato di fare una colonscopia( compreso biopsie n. 8) la quale ha individuato una forte infiammazione con edemi dalla fessura splenica fino al tratto sigma ed ulcere da quest'ultimo fino al retto con diagnosi di probabile retto Colite ulcerosa. Sempre dietro indicazione medica ha fatto analizzare le feci in un laboratorio. Nel secondo e nel quarto campione sono state trovate numerosi cisti di entanoeba coli. Ma l'analista( e di conseguenza il medico di famiglia), avendo forti dubbi sulla vera identità di questo protozoo (e se fosse l'entanoeba histolica?) in quanto i trofozoiti analizzati non si muovono affatto e i nuclei sono a volti due, altre volte quattro e anche otto, ha consigliato di eliminare questi parassiti. Allora io mi chiedo, da profana ed inesperta, può iniziare contemporaneamente alla cura dei parassiti anche quella della retto Colite ulcerosa, o aspettare dieci giorni senza compromettere ulteriormente il colon? E mi chiedo ancora c'è un nesso tra la retto Colite ulcerosa e la presenza di questi parassiti anche se forse non patogeni?Ringrazio e chiedo scusa se non fossi stata molto chiara.
Una Moglie molto preoccupata
Risposta del 04 ottobre 2004
Risposta a cura di:
Prof. ANTONIO IANNETTI
Le malattie infiammatorie croniche intestinali possono avere complicanze infettive. La cura contemporanea dell'aspetto infiammatorio ed infettivo è indicata. Esegua poi gli opportuni controlli.
Prof. Antonio Iannetti
Universitario
ROMA (RM)