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20 dicembre 2005

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17 dicembre 2005

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Gent. Mo Dottore, mi chiamo Anna Maria, ho 31 anni e da anni mi è stata diagnosticata una tiroidite autoimmune (come anche a mia madre e a mia sorella). Dall'ultima ecografia fatta 2 mesi fa è risultato che la tiroide presenta numerosi noduli. Inoltre, negli ultimi 2-3 anni ho acquistato circa 15 chili di peso, ho riscontrato un aumento della peluria, difficoltà nell'esporre un concetto (che mi crea problemi in quanto sono laureanda in Scienze Biologiche), nonchè difficoltà nella concentrazione, nella memorizzazione e tachicardia. Ho fatto tutte le analisi, ma i livelli ormonali sono ancora nella norma. Il mio endocrinologo dice che non si può istituire alcuna terapia finchè gli ormoni risultano in regola. Potrebbero comunque essere tutti sintomi associabili a qualcosa che sta cambiando più radicalmente nella mia tiroide? Col tempo, si potrà istituire una terapia in modo da eliminarli? I disagi sono tanti. . . . . . . . La ringrazio per l'attenzione e Le invio gli auguri di un sereno Natale. Anna Maria

Risposta del 20 dicembre 2005

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Le tiroiditi hanno come agente eziologico prevalente, il virus di Epstein-Barr, Mononucleosi infettiva, che per un mimetismo molecolare fra il virus, parti del sistema immunitario HLA, per questo anche la sorella e la mamma ne soffrono, la tiroide, scatena la distruzione di cellule tiroidee, le quali liberano l'ormone, ci sono periodi di remissione, quindi attraversa periodi di lieve Ipertiroidismo, poi normale, poi ipo, fino a che la tiroide non è completamente distrutta. Questa ghiandola ha Influenza su altre ghiandole, asse neuroimmunoendocrino. (aumento di peso, peluria). Ma mentre la tiroide attraversa tali periodi, il virus continua a lavorare anche in altri distretti. é responsabile anche della sindrome da stanchezza cronica, (difficoltà di esporre un concetto, concentrazione, memorizzazione). In letteratura è descritto anche la riduzione dell'acetil l carnitina a livello cerebrale, con conseguenze immaginabili. Il virus va portato via, bisogna stimolare e istruire il sistema immunitario a combatterlo. In questo caso le terapie omeopatiche, hanno ottimi risultati.
Le consiglio di eseguire accertamenti più approfonditi:
oltre all'ecografia tiroidea, anche una ecografia addominale con particolare riguardo all'urogenitale, mammara.
Emocromo e formula, piastrine.
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD16/56, CD23, CD25,
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA
Saluti Alberto Moschini 3488240402 alberto3691@alice. It

Dott. Alberto Moschini
CARRARA (MS)



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