Rischio zoonosi piccioni o storni

01 febbraio 2019

Rischio zoonosi piccioni o storni


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04 ottobre 2018

Rischio zoonosi piccioni o storni

Sono un ragazzo di Roma di 33 anni. Credo di essere immunocompetente (anche se non faccio analisi da anni) a parte colon irritabile e diarrea conseguente che mi porto appresso da anni.
Sabato scorso fumando una sigaretta fuori da un ristorante io ed alcuni amici ci siamo appoggiati col corpo ad una macchina senza esserci resi conto fosse completamente ricoperta di guano essiccato probabilmente essendo parcheggiata e ferma da tempo (suppongo fosse di storni e non piccioni, ma è solo una ipotesi). Poi non ho pensato a lavarmi le mani e sono entrato a mangiare. Tra il levarsi e mettersi la giacca, il toccarci tra di noi e gli abbracci vari suppongo ci siamo ripempiti di spore ovunque. Oltretutto fumo quindi dopo ho toccato le sigarette con le mani ed essendo le spore perlopiù patogene per via inalatoria credo di aver fatto danni. Ho letto che i piccioni portano oltre 60 malattie, ho letto vari studi. Le 10/15 più verosimili sono quasi tutte potenzialmente mortali, hanno incubazione incerta o lunga (criptococcosi 2 mesi fino ad un anno, un incubo) e quindi nemmeno il sollievo di potermi sentire fuori pericolo dopo qualche giorno senza sintomi. Psittacosi, Tubercolosi, Aspergillosi, Listeriosi, Candidosi, Istoplasmosi, Toxoplasmosi, Febbre Q, Criptococcosi ecc. . . Più tutte quelle gastrointestinali. Ho letto persino della Mucormicosi, col 90% di mortalità dopo una sofferenza immane causata da necrosi rinocerebrale ed altre sofferenze indicibili. Verosimilmente quanto e cosa rischio? Cosa devo fare? Se nelle prossime settimane dovesse venirmi un raffreddore o una influenza morirei di infarto dalla paura, pensando sia l'esordio di una di queste malattie. Posso in qualche modo essere sicuro di non essermi preso niente? Vi scongiuro di rassicurarmi perchè sto vivendo uno psicodramma e da qualche giorno sono nel panico assoluto. Distinti saluti.

Risposta del 01 febbraio 2019

Risposta a cura di:
Dott. ROCCO CACCIACARNE


Considerando la Sua giovane età e la Sua dichiarazione di sentirsi in buona salute, direi proprio che non è successo nulla. Infatti il guano così essiccato non dovrebbe più contenere microrganismi infettanti. Per estrema cautela dovrebbe recuperare la macchina oggetto del Suo contatto e fare un prelievo del materiale "incriminato". Senza andare da nessuna parte, lo tenga conservato in un contenitore sigillato e, in caso di dubbio (voglio dire: se Lei avesse sintomi di malessere) il mio Collega tossicologo, Immunologo, Infettivologo che sia, potrà essere in grado di verificare un eventuale nesso di casualità tra materiale prelevato (da analizzare) e sintomi da Lei lamentati.

Dott. Rocco Cacciacarne
Specialista attività privata
Specialista in Medicina di comunità
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Medicina interna
Verona (VR)


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