Risposta del 14 aprile 2006
Cara signora,
non essendo nè un ortopedico nè un reumatologo, ho la possibilità di darle solo notizie desunte dalla letteratura, in cui sono descritte "sindromi cervico-coronariche", che consistono in manifestazioni anginose da cervico- Artrosi, in risveglio di coronaropatie da stimoli cervicali. Invece influenze sui meccanismi di controllo della pressione arteriosa non sono descritte. Peraltro le persone ipotese non sono considerate malate in senso stretto, in quanto la loro aspettativa di vita non è ridotta. Inoltre i tentativi di terapia farmacologica non hanno mai dato buoni risultati, a fronte, in alcuni casi, del rischio di notevoli effetti indesiderati.
Pertanto il mio consiglio è di adottare tutti gli accorgimenti per evitare l'esacerbazione dei sintomi a causa del caldo, e di aumentare l'introduzione con la dieta di sale e di calcio (latticini), perchè del primo se ne sconsiglia l'uso agli ipertesi ed il secondo è alla base dell'attività contrattile dei capillari (infatti i calcio-antagonisti sono farmaci antipertensivi). Per lo stesso motivo non dovrà bere acque oligominerali ma acque calciche.
Val la pena di fare un prolungato tentativo. Del resto, in vista della pur lontana Menopausa, ne ha tutto da guadagnare (rischio Osteoporosi ).
Quanto invece all' Artrosi cervicale può sottoporsi alla mobilizzazione passiva in un centro di fisioterapia. Allevia i sintomi e rompe aderenze.
Cari saluti.
Dott. Tonino Grasso
Medicina Territoriale
MARTANO (LE)