Sacroilieite dolore da seduto

24 luglio 2021

Sacroilieite dolore da seduto


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20 luglio 2021

Sacroilieite dolore da seduto

Salve dottore. Soffro da ormai 3 anni e mezzo di un dolore che si presenta in posizione seduta nella zona sacro iliaca. Provando ad individuare il punto preciso potrei dire che la parte più dolente sia sui punti che poggiano sulla superficie (zona tuberosità ischiatica?). A volte ho l'impressione che persino la pelle sia irritata ma non so se possa essere collegato col problema. L'ultimo dei tanti medici che mi ha visitato (ho già fatto tecar l'anno scorso ma non ha aiutato) mi ha diagnosticato una sacroileite e mi ha prescritto arcoxia 60mg che inizierò a prendere a breve. Gli altri medici hanno diagnosticato rispettivamente una fibriomialgia e una coxalgia. Nei momenti più critici del dolore, in passato, ho avuto notevoli problemi anche alle gambe con dolore alla parte posteriore e debolezza muscolare. Ultimamente la situazione è migliorata ma il problema persiste dopo una seduta di almeno 2 ore su sedia d'ufficio (con cuscino specifico per questo tipo di problemi !). La risonanza magnetica fatta l'anno scorso prima delle tecar non ha evidenziato problemi alla zona dell'anca. In passato mi è stata diagnosticata alla schiena una protusione L5-S1. Non so più che fare e sto convivendo ormai quasi rassegnato con questo dolore fastidioso. Immagino che gli esercizi potrebbero aiutare ad alleviare i disturbi perché "allenano" le parti interessate, ma ce ne sono alcuni in particolare da eseguire? E soprattutto come posso prevenire l'insorgere del dolore dopo una seduta che dura più di 2 ore? Cerco di alzarmi spesso ma è comunque limitante. Grazie tante e buon lavoro.

Risposta del 24 luglio 2021

Risposta a cura di:
Dott. ROCCO CACCIACARNE


Purtroppo, ha sentito molti medici e ognuno ha dato il suo parere. Provo a far sintesi ragionando su ciò che scrive; direi che non c'è una diagnosi nemmeno di probabilità e bisogna arrivarci al più presto, andando per esclusione. Più di pensare ad un problema localizzato, proverei a seguire un percorso di ricerca in campo Reumatologico. Vada con questo mio scritto dal Suo Medico di MG e chieda di farsi prescrivere una batteria di esami tesi a chiarire se è affetto da una qualche patologia di interesse Reumatologico: VES, PCR; Fattore Reumatoide; uricemia, uricosuria su urine di 24h; emocromo con formula e piastrine; Protidemia totale e frazionata; immunoelettroforesi. In base alla risposta dei suddetti esami veda il mio Collega di consultarsi con un Reumatologo per escludere o confermare una Fibromialgia. Da rivedere, per quanto di competenza Internistica.

Dott. Rocco Cacciacarne
Specialista attività privata
Medicina interna
Psicologia clinica
Specialista in Medicina di comunità
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Medicina interna
Verona (VR)


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