26 dicembre 2009
Safenectomia
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22 dicembre 2009
Safenectomia
Buonasera, mia madre di anni 73, circa un mese fa, ha avuto l'asporrtazione totale della grande safena. La safena era (da eco doppler)nella parte superiore trombizzata con rischio di embolo. Tutto sembrava andare per il meglio, indossava la calza elastica, i punti erano ben cicatrizzati ecc. . . . A quasi 3 settimane dall'intervento la gamba nella parte inferiore era un pò arrossata, l'ha vista il medico curante e le ha dato degli antibiotici, ma la cosa sembrava nella norma. A quasi un mese dall'intervento mia madre ha avuto un Infarto (non soffriva di cuore) verosimilmente causato da un embolo. . . Partito dalla zona operata questo detto dal nostro medico. A parte il dolore per la sua perdita, resta a noi figli l'incredulità di quanto accaduto e soprattutto sapere che evidentemente esisteva il rischio di formazione di trombi anche dopo un tale intervento, quando il maggior pericolo (a detta sempre dei medici) lo aveva corso prima. La mia domanda è la seguente:anche l'asportazione della safena può portare un tal genere di complicanze?Le stesse che hanno portato alla scelta dell'intervento?E tutto ciò a distanza di un mese? In attesa di risposta porgo i miei salutiRisposta del 26 dicembre 2009
Risposta a cura di:
LUCIO PISCITELLI
Ogni intervento chirurgico, anche il più semplice, è gravato dal rischio di complicazioni.
Senza voler esprimere giudizi sul caso in esame su cui ovviamente è impossibile a distanza avere dati attendibili, Le rappresento solo che un embolo a partenza dalle vene degli arti inferiori non può in alcun modo provocare un Infarto del miocardio, ma al più una embolia polmonare: anche questa ipotesi è scarsamente attendibile a quasi un mese di distanza dall'intervento.
Dott. Lucio Piscitelli
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Chirurgia vascolare, angiologia
Napoli (NA)