Salve

01 febbraio 2009

Salve


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28 gennaio 2009

Salve

Ho problemi di ansia nello studio. Vado a giorni alterni, dei giorni alla grande, non ho difficoltà ad apprendere anche ciò che sembra incomprensibile, ma la maggior parte dei giorni non riesco, mi viene un'ansia. . . e mi stanco facilmente. Ho provato a perseverare in quei gioni, a volte con successo, altre mi prende il panico e l'unica cosa da fare è chiudermi, rifugiarmi, coccolarmi al fine di riprendermi. Io sto male, in pensiero dalla mattina quando mi alzo a quando la sera vado a letto. Eppure. . . ciò che studio mi piace, ho voglia di impararlo e ho passione nello studiare. Non è ansia da esame ma paradossalmente è stare male prima e quando apro un libro. Lo dico anche perchè ho la conferma del mioprimo esame. Ero riuscita a studiare tutto in tempo e ritenevo che potevo superare questo esame alla grande. Mi ritenevo soddisfatta di ciò che avevo fatto e il giorno prima dell'esame e il giorno stesso dell'esame ero tranquillissima, perchè sentivo di aver fatto il mio dovere "a dovere". E infatti l'esame è andato bene, ero tranquilla perchè cosciente di quel che avevo appreso e su cui mi ero esercitata, cioè tutto, alla perfezione. Non poteva sfuggirmi niente. E non riesco a concentrarmi, ma solo a sudare freddo, affannarmi nel respiro e iniziare a tremare. Come ripeto non è un problema di metodo. E quando è così mi deprimo talmente, ma non posso e non voglio mollare perchè questo è uno dei miei sogni, perchè credo di esserci portata e perchè sono curiosa di sapere tanto su certi argomenti. Ho provato a fare a fare ma non trovo una via di uscita. E non posso aspettare quel giorno su 10 per studiare. Credo che mi perderei nel tempo. Il problema vero nasce quando apro il libro, come se ci dividesse un muro. E se penso che qualcuno adesso mi consiglia di aprire il libro inizierei a sudare freddo. Quando al contrario dei giorni studio con immenso piacere, passione e tutto ritorna al suo posto. Sì, perchè ho una bella vita, non mi manca niente, ma questo problema mi fa dannare. Laurearmi è una componente della mia realizzazione. Spero possiate aiutarmi Serena

Risposta del 01 febbraio 2009

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Bisognerebbe fare un esame della sitazione tenendo in considerazione diversi altri parametri. Infatti lei descrive il sintomo, ma poi bisogna capire la sua vera causa che va ricercata in una struttura di personalità. Potrebbe essere il segnale di una forma depressiva, o potrebbe rivelare un conlfitto inconscio relativo ad una immagine "perfetta" che lei vuole mostrare ala sua famiglia. No lo posso sapere. Quindi si rivolga ad uno psicoterapeuta clinico, capace di fare innanzi tutto una diagnosi, e poi valutare quale strada percorrere.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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