Sonno depressivo?

27 agosto 2012

Sonno depressivo?


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27 agosto 2012

Sonno depressivo?

Premesso che sono anni che ho questi disturbi, riassumibili in ansia di grado variabile e sbalzi di umore che si innescano senza motivo apparente oppure quando per la mente riaffiorano vecchi ricordi e situazioni di disagio avute. Inoltre per quanto riguarda il sonno, non vi è insonnia e si dorme regolarmente anche se mi sveglio presto: il fatto è che la notte passa con sogni continui molto "sentiti" o vividi; non sono incubi ma spesso ricalcano situazioni di disagio che danno ansia, sia di cose vissute che riconducibili a queste. Sono stato da due specialisti ed ho fatto cicli di benzodiazepine che avevano effetto solo di giorno calmando l'ansia ed i disturbi somatici all'addome, ma per il sonno nessun effetto. Poi per lunghi periodo ho usato il citalopram prima e l'efexor 75 dopo, ma ho avuto solo un leggero miglioramento non soddisfacente. Per la sera hanno provato ad aggiungermi Lendormin poi sostituito da Rivotril. Per la qualità del sonno l'aggiunta di questi farmaci ha cambiato poco la situazione mentre qualche beneficio lo hanno dato per il giorno successivo. Faccio presente che sono stato ricoverato in un centro del sonno e mi hanno riscontrato OSAS di grado severo e prescritto la CPAP che uso da qualche anno: respiro meglio ecc. ma per i miei problemi particolari del sonno però non ha avuto effetti. Inoltre il test MMPI ha dato questo esito: "si evidenziano tratti ansioso-depressivi reattivi in soggetto introverso". Concludendo sottolineo che in questa situazione più i sogni sono forti più la giornata si presenta altrettanto negativa con cefalea dal risveglio, deconcentrazione, stanchezza, apatìa. Insomma è una tortura di grado variabile che va avanti da anni e rovina la qualità della vita. Spero che abbiate qualche consiglio da darmi grazie alla vostra grande esperienza. Grazie e cordiali saluti.

Risposta del 27 agosto 2012

Risposta a cura di:
Dott. MARCO PAOLEMILI


La sua Insonnia, o meglio il sonno non ristoratore, è un sintomo del suo disturbo d' Ansia. E' necessario rivedere la terapia farmacologica, con i giusti abbinamenti di farmacil problema si potrà risolvere.

Dott. Marco Paolemili
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Ricercatore
Specialista in Psichiatria
Roma (RM)


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