28 dicembre 2005
Tia
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13 dicembre 2005
Tia
Mio padre è stato colpito da TIA (attacco ischemico transitorio) è stato ricoverato 3 settimane e gli sono stati fatti i seguenti esami: TAC - RISONANZA MAGNETICA CON CONTRASTO - ELETTROENCEFALOGRAMMA - ECOCARDIOGRAMMA TRANSESOFAGEO - ECOCARDIOGRAMMA TRANSTORACICO - ECODOPPLER ALLE VENE DEL COLLO e non è risultato niente di anormale i medici hanno detto che l'unica risposta possibile è che abbia il sangue piuttosto denso e che questo abbia causato la TIA quindi dovrà prendere per tutta la vita la CARDIOASRINA. Tre sono le mie domande: 1. la cardioapirina può crare problemi o causare danni? 2. potrebbe ricapitare? 3. la vita che condurrà mio padre dovra essere limitata in qualcosa, es. non dovraà mangiare determinati alimenti o non dovrà prendere troppo freddo/caldo o non potrà bere alcoolici neanche in picolissime dosi? ecc. . . . Vi ringrazio anticipatamente e spero veramente in una Vostra risposta. T. B.Risposta del 28 dicembre 2005
Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO GENTILE
La Cardioaspirina, come tutti i farmaci, ha degli effetti collaterali, il più comune è un disturbo gastrico che viene minimizzato dall'assunzione della terapia a stomaco pieno; essendo un farmaco che fluidifica il sangue possono comparire anche dei lievi sanguinamenti che sono rari, certamente comunque i vantaggi sulla prevenzione di altri disturbi circolatori sono molto maggiori dei rari rischi. Può certamente ripetersi nello stesso modo o anche peggio, configurando un vero e proprio ictus, perchè non esiste nessuna terapia che azzeri il rischio di vasculopatia cerebrale, la Cardioaspirina abbassa il rischio ma non lo elimina. Suo padre può condurre la vita che faceva prima.
Dott. Edoardo Gentile
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurologia
TORINO (TO)