25 marzo 2013
Trombosi venosa profonda succlavia dx
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23 marzo 2013
Trombosi venosa profonda succlavia dx
Vi scrivo per ricevere un vostro parere riguardo alla mia diagnosi di TVP del braccio dx.Una settimana fa mi reco al pronto soccorso per un forte gonfiore e dolore al braccio dx che si presenta cianotico sopratutto alla mano, dopo un eco dopler la diagnosi è di TVP.
Vengo ricoverata in Medicina generale e dopo mille tentennamenti e dubbi sulla diagnosi del PS inizio terapia con Clexane 6000x2 nel contempo vengono eseguiti i seguenti esami:
Emocromo: nella norma
Prove emogeniche: nella norma tranne fibrinogeno a 430 v. N: 150-400
Tasso di protrombina: 65% v. N. 70-120
antitrombina3, proteinac coagulativa, proteina s libera e resistenza alla prot. c: tutti nella norma.
omocisteina, fattore II mutazione, fattore V mutazione: nella norma.
Anticardiolipina, antibeta2 glicoproteina: negativo.
Angiotac: presenza di trombo in succlavia destra di cm2, si rileva formazione di cm 3. 1x1 di forma triangolare in mediastino da far risalire in prima istanza a residuo timico.
ora ho finito l'embricamento e sono in TAO con Coumadin, ma con valori molto instabili, l'ultimo INR era addirittura 6. 18.
La mia preoccupazione è che non mi è stata data una risposta sull'origine di questa TVP, si ipotizza una causa da sforzo ma non ho avuto traumi particolari nei giorni precedenti (ho sollevato un peso di circa 30kg 2gg prima ma senza sentire nessun dolore) ho 29 anni e sono molto preoccupata di avere un problema o cronico o una neoplasia nascosta.
Il medico non intende fare ulteriori accertamenti e mi pare di aver capito che dopo 3 mesi di coumadin considererà l'episodio risolto.
Nei limiti di una consulenza online vorrei avere un vostro parere sul mio problema e magari un consiglio su un valido centro di cura a Milano. Ora sono seguita dalla Medicina dell'Asl di Piacenza.
Grazie.
Risposta del 25 marzo 2013
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
E'probabile che l'origine della sua Trombosi rimarrà sconosciuta, dal momento che tutti gli esami sono nei limiti della norma. Per ora seguirei il programma del suo medico. Se in futuro ci sarà la necessità di approfondire, al Policlinico di Milano esiste un Centro per la diagnosi e la cura delle malattie della coagulazione molto valido.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Milano (MI)