Tumefazione sull'asta del pene

11 settembre 2019

Tumefazione sull'asta del pene


Tags:


02 settembre 2019

Tumefazione sull'asta del pene

Salve, da circa un anno dopo un rapporto sento una pallina interna(dimensione di mezza nocciola per capirsi), nell'asta del pene dopo una radiografia mi hanno detto di non preoccuparmi che si trattava di una tumefazione ma ora sento che ne è sorta un'altra, è grave ? Non mi provoca nessuno disturbo, c'è modo di farle andar via ?grazie mille

Risposta del 11 settembre 2019

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA


Gentile lettore,

potrebbe trattarsi di un'Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie; questa è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.

La malattia può essere associata a dolore o a curvature anomale del pene durante l’erezione.
La causa della malattia è poco nota. Molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia. Tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i microtraumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.

Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa) ed infettivi (uretriti, ecc. ).

La presenza di antigeni HLA della classe II più comune in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva una causa autoimmunitaria.

La malattia presenta un decorso molto variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori ed “antifibrotici” (tra questi vi è il PABA, cioè l’acido parammino benzoato di potassio).

Sono state provate anche altre terapie come gli ultrasuoni, la ionoforesi, la diatermia, la laserterapia e le iniezioni intraplacca di farmaci specifici.

Da ultimo solo a nodulo stabilizzato ed in presenza di gravi incurvamenti o disturbi dell’erezione, può essere indicato il ricorso ad un trattamento chirurgico che può prevedere a volte l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Dott. Giovanni Beretta
Specialista attività privata
Specialista in Urologia
Specialista in Andrologia
Milano (MI)


Ultime risposte di Rene e vie urinarie

Sei un medico?

Clicca qui per rispondere alla domanda

Clicca qui e scopri come aderire al servizio



...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Con il caldo caldo reni a rischio: il vademecum dei nefrologi
Rene e vie urinarie
26 luglio 2023
Notizie e aggiornamenti
Con il caldo caldo reni a rischio: il vademecum dei nefrologi
Candida e cistite: i consigli di Rachele Aspesi, farmacista
Rene e vie urinarie
13 agosto 2022
Notizie e aggiornamenti
Candida e cistite: i consigli di Rachele Aspesi, farmacista
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa