08 ottobre 2005
Urgente la prego!
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05 ottobre 2005
Urgente la prego!
Buongiorno Mio nonno ha 83 ed in seguito a fibrillazioni cardiache ha avuto una piccola ischemia cerebrale che gli ha colpito gli arti, con indebolimento e forte dolore. . la parole però non è stata intaccata e con la testa c'è (tranne a volte che ha dei vuoti ). Ora si deve sottoporre alla tac cerebrale. Vorrei sapere, una volta individuato l'emisfero colpito mio nonno potrà vivere ancora riprendendosi un pochino? Grazie e mi scusi sono veramente disperata.Risposta del 08 ottobre 2005
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Cara signora,
fa piacere percepire tanta apprensione e affetto per una persona anziana e me ne congratulo.
Da quello che scrive non credo si sia verificato un grosso danno all'emisfero di destra (suo nonno muove gli arti e non ha disturbi della parola).
In questo caso non è l'esame TAC che fa la prognosi. Da questo esame si potrà documentare l'estensione del danno che, Le ripeto, sembrerebbe limitato, stando alla clinica riferita.
Credo che un buon supporto terapeutico, oltre alla terapia farmacologica appropiata, siano periodiche sedute di Fisioterapia che, lo ricordi anche a qualche collega Fisiatra, dovrà avere lo scopo di mantenere il tono muscolare e quindi una ripresa più valida della deambulazione forse un pò "precauzionale".
Auguri per Suo nonno e. . . Ci faccia sapere
Cordialmente
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)