18 febbraio 2013
Visita cardiologica e toni parafonici
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15 febbraio 2013
Visita cardiologica e toni parafonici
Buongiorno dottore,ho effettuato una visita cardiologica di controllo, in quanto, nell'anno 2003 mi è stato impiantato uno stent medicato su IVA. Il referto dell'ECG è risultato il seguente:
Bradicardia sinusale, frequenza 56 battiti/min. , tracciato nella norma. P. A: 140/85.
Toni parafonici, compenso emodinamico regolare.
Durante ECG da sforzo con cicloergometro è emerso quanto segue: assenza di sintomi; all'apice comparsa di sottoslivellamento ascendente del tratto ST che non raggiunge la significatività. Rari BEV.
Attualmente la mia terapia è composta da: Coaprovel 300/25 1 cp, Sequacor 2, 5mg, Cardirene 75, Crestor 5 mg.
Gradirei avere un suo parere sul quadro ed in particolare cosa sono i toni parafonici di cui sopra.
In base all'esito dell'ECG ritiene che ci siano ulteriori esami/approfondimenti da effettuare?
La ringrazio anticipatamente della cortese risposta e porgo cordiali saluti.
Risposta del 18 febbraio 2013
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Il quadro complesivo, clinico ed elettrocardiogramma è più che buono: durante lo sforzo non ha avuto disturbi e l'elettrocardiogramma ha rivelato solo piccole variazioni, previste in un soggetto portatore di uno stent. Toni parafonici significa che i battitti cardiaci hanno un suono più attenuato che di norma. Ma non è detto che questo abbia un significato clinico.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Milano (MI)