29 marzo 2024
Stenorex
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Cos'è Stenorex
Stenorex è un integratore appartenente alla categoria "Integratori tonici e ricostituenti". E' commercializzato in Italia dall'azienda Pharma Line S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Stenorex disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Stenorex disponibili in commercio per accedere alla singola scheda e visualizzare il prezzo:
A cosa serve Stenorex e perchè si usa
Stenorex® risulta utile per il mantenimento dei livelli fisiologici del testosterone e di supporto per il sistema immunitario.
Indicazioni: come usare Stenorex, posologia, dosi e modo d'uso
Versare il contenuto di una bustina in un bicchiere d'acqua. Mescolare bene fino all'ottenimento di una sospensione orale estemporanea. Bambini al di sopra dei 7 anni e adolescenti: 1 bustina al giorno. Adulti: fino a 2 bustine al giorno.
Descrizione e caratteristiche di Stenorex
Integratore alimentare a base di aminoacidi (L-arginina, L-citrullina, L-lisina, L-cistina) e vitamine (B1, B9, B12, C e D) associati a Zinco, il quale può risultare utile per il mantenimento dei livelli fisiologici di testosterone e di supporto per la normale funzionalità del metabolismo acido-base, del sistema immunitario, delle funzioni relative a fertilità e riproduzione, per la protezione delle cellule dallo stress ossidativo e per il mantenimento di una fisiologica sintesi proteica.
Ingredienti
Maltodestrine, L-arginina, L-citrullina. Acidificante: acido citrico. L-lisina cloridrato. Addensanti: gomma d'acacia, gomma di xantano. Acido L-ascorbico (vitamina C), L-cistina, aromi, zinco citrato. Edulcorante: acesulfame K. Tiamina cloridrato (vitamina B1). Edulcorante: sucralosio. Cianocobalamina (vitamina B12). Agente antiagglomerante: biossido di silicio. Colorante: betacarotene. Colecalciferolo (vitamina D3), acido pteroil-monoglutammico (folato).
Senza glutine.
Avvertenze e conservazione
Non utilizzare in gravidanza e nei bambini, o comunque per periodi prolungati senza sentire il parere del medico. Evitare l'esposizione a fonti di calore localizzate, ai raggi solari e il contatto con l'acqua.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico