Salute, saldi in rete: i medici si oppongono

16 settembre 2011
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Salute, saldi in rete: i medici si oppongono



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Groupon è il più famoso, ma ci sono anche Groupalia, LetsBonus, Glamoo, Youdeals per citarne altri. Sono i siti di social shopping, acquisti di gruppo on line che consentono di comprare beni e servizi a un prezzo conveniente. Il meccanismo è semplice, basta registrarsi al sito e l'offerta, che sia una lezione di tango, un corso di fotografia o una seduta dal parrucchiere, arriva sulla propria casella di posta con sconti dal 30 al 60% e punte anche dell'80%, l'acquisto va a buon fine a condizione che venga raggiunto un numero minimo di acquirenti entro una certa scadenza (di solito dalle 24 alle 72 ore. Se il quorum non viene raggiunto l'acquisto non può essere perfezionato. Groupon è attualmente leader mondiale nei gruppi di acquisto on line, attivo in Italia da marzo del 2010, propone ogni giorno nuove offerte su 32 città italiane. La lista di offerte è in continuo aggiornamento e nell'arco degli ultimi mesi vanno per la maggiore le proposte riguardanti la salute. Ma i rischi non mancano e medici e dentisti iniziano a far sentire la loro voce, auspicando un alt al fenomeno. Ma a quali prestazioni sanitarie si può accedere attraverso il servizio?

«Groupon» spiega a Dica33 Boris Hageney - Co-Founder e Ceo Groupon per Italia, Spagna e Portogallo «offre diverse prestazioni sanitarie, come pulizie dei denti, check up, test di intolleranze alimentari, visite oculistiche, esami del sangue, ma anche mappatura dei nei o visite ginecologiche. In generale si tratta di visite preventive o finalizzate a verificare lo stato generale di salute del paziente. Tutte le nostre offerte» puntualizza Hageney «danno accesso a normali visite in centri o strutture riconosciute». Per fare qualche esempio per una visita dentistica di base (rimozione tartaro, pulizia con trattamento air flow e spazzolino elettrico in omaggio) è possibile risparmiare spendendo 39 euro anziché 130. Discorso simile per gli oculisti, con 39 euro si può acquistare un pacchetto completo di controlli: dall'esame della rifrazione alla misura della vista, dalla tomografia corneale computerizzata alla mappa pachimetrica a ultrasuoni o ancora con uno sconto dell'85% si può acquistare un check-up con consulenza ed ecografia pelvica, mammaria e tiroidea a fegato e reni. E la lista potrebbe continuare. «Tutte le offerte Groupon» precisa Hageney «vengono erogate da medici o dentisti professionisti, regolarmente riconosciuti e già attivi nel loro settore di competenza. Groupon è una struttura ampia e seria che verifica ogni giorno tutte le proposte che vengono pubblicate; i criteri attraverso i quali valutiamo le offerte sono rigidi e severi e vanno dall'accertamento dei titoli del medico alla qualità della struttura che ospita il cliente. Inoltre i prezzi originali sui quali si applica lo sconto non vengono definiti da Groupon, ma presentati e garantiti dal medico o dentista stesso che collabora con noi». Ma i medici non ci stanno e sono pronti a scendere in campo contro il servizio «presenteremo un esposto all'Antitrust perché valuti eventuali profili di pubblicità ingannevole o poco trasparente» spiega Amedeo Bianco, presidente della Federazione degli ordini, «e daremo indicazione agli Ordini provinciali perché segnalino ai Nas le strutture che lanciano queste offerte: vogliamo vedere le fatture per capire come arrivano a questi sconti». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Giuseppe Renzo, presidente della Cao (Commissione albo odontoiatri) «i cittadini vengono tratti in inganno da messaggi che banalizzano l'attività professionale riducendone il significato e portando a credere che, se non si praticano quelle tariffe, si è incapaci o addirittura disonesti. Siamo pienamente concordi sulla necessità di trasparenza in questo settore».

Molti i problemi, secondo Bianco, con questo genere di offerte «Primo, si ingenera nel consumatore il dubbio che se questi sconti sono sostenibili allora il professionista che non li pratica è un farabutto. Secondo, si esporta nella Sanità una logica da terno al lotto, chi primo arriva meglio si piazza e chi resta fuori peggio per lui. Infine, si demolisce il servizio pubblico perché si offrono prestazioni a costi addirittura inferiori al ticket». Groupon, però non condivide e risponde a Bianco: «Groupon non ha mai voluto suggerire l'idea che medici e dentisti che non collaborano con il sito sono persone disoneste; i nostri partner sanno perfettamente che l'offerta è valida per sole 24 ore» dice Hageney a Dica33. «Al termine di questo tempo, il professionista continuerà a proporre le sue competenze a prezzi normali. Offrire una pulizia dei denti scontata del 50% significa solo partecipare a una promozione che in quanto tale è vantaggiosa e limitata nel tempo. I nostri utenti non sono sprovveduti come si vuole sostenere; anzi sono sempre più competenti e sanno perfettamente decidere e valutare cosa è meglio acquistare e perché. Le offerte» conclude il Ceo di Groupon «sono erogate da medici e dentisti privati che applicano sconti sui loro tariffari tradizionali; Il Sistema sanitario nazionale non ha nulla a che vedere con Groupon. Certo è che in alcuni casi - come ad esempio quello dei dentisti - il servizio pubblico non copre la richiesta dei cittadini costringendo i consumatori a presentarsi presso centri privati per usufruire delle cure necessarie». A fare da arbitro nella diatriba è Giuseppe Scaramuzza, vicepresidente di Cittadinanzattiva; «la Rete non va demonizzata» sottolinea Scaramuzza «anzi, la sua sempre maggiore diffusione ha portato semplificazioni e risposte in particolare nel campo della salute, basti pensare alle associazioni di malati cronici. Ma gli aspetti problematici non mancano e il rischio di truffe è molto alto». Qual è la ricetta per difendersi? «Informarsi è la parola d'ordine, quindi sapere con quale medico si deve avere a che fare, senza affidarsi a sconosciuti». Per ora tra l'altro «non sono tante le segnalazioni arrivate a Cittadinanzattiva per denunciare truffe di questo tipo». Groupon, perciò, va bene, ma mai senza verifica, ne va della salute.

Marco Malagutti



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